In preparazione per le celebrazioni di Capodanno, si sta attuando un piano di sicurezza mirato a garantire il controllo delle aree urbane. La direzione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è chiara: sarà fondamentale delimitare delle “zone rosse” in molte città per prevenire la presenza di persone a rischio di comportamenti antisociali.
Definizione delle “zone rosse”
Le “zone rosse” sono aree designate dove si proibisce l’accesso a soggetti con precedenti penali, con l’intento di migliorare la sicurezza pubblica. Questo approccio mira a contrastare in modo efficace fenomeni di criminalità e degrado urbano. Tali misure, già sperimentate a Firenze e Bologna, hanno portato a risultati positivi con 105 allontanamenti su 14 mila controlli nelle ultime settimane.
L’attuazione di ordinanze restrittive si rivela utile in contesti come:
- Stazioni ferroviarie e aree limitrofe
- Piazze conosciute per lo spaccio di sostanze
- Zone della movida giovanile
Queste divieti sono strategici anche in vista di eventi pubblici, incrementando così il monitoraggio nelle aree affollate.
Motivazioni e ambiti di applicazione
Le motivazioni alla base dell’implementazione di tali restrizioni sono principalmente legate a fattori di:
- Microcriminalità (furti, rapine)
- Violenza (risse, aggressioni)
- Vandalismo e degrado urbano
- Abuso di alcool
Queste misure rafforzano le iniziative di sicurezza durante eventi di grande affluenza.