Il clima politico in Corea del Sud è diventato sempre più teso, con sviluppi significativi riguardanti il presidente sospeso Yoon Suk Yeol e la sua amministrazione. Le ultime notizie rivelano dettagli inquietanti su un tentativo fallito di imporre la legge marziale, evidenziando seri problemi di governance nel paese.
l’intervento militare autorizzato da Yoon Suk Yeol
Secondo quanto riportato in un documento redatto dai pubblici ministeri, il presidente sospeso Yoon Suk Yeol aveva dato istruzioni ai militari per poter sparare al fine di ottenere l’accesso al Parlamento, se questo fosse stato necessario. Tale decisione è stata confermata da fonti che hanno avuto accesso al rapporto.
Le dichiarazioni del presidente
Il presidente, in una comunicazione con il capo del comando di difesa della capitale, Lee Jin-woo, avrebbe affermato: “Non siete ancora entrati? Cosa state facendo? Sfondate la porta e trascinateli fuori, anche a costo di sparare”. Questa affermazione è stata al centro di una controversia che il team legale di Yoon si sforza di smentire.
la destituzione del presidente ad interim
Nel frattempo, i membri dell’Assemblea nazionale sudcoreana hanno espresso la loro sfiducia nei confronti del presidente ad interim, Han Duck-soo. Questo voto ha portato a una situazione senza precedenti: per la prima volta nella storia del paese, un presidente ad interim è stato soggetto a impeachment. La mozione è stata approvata con un consenso unanime di 192 voti a favore.
Successione al potere
Con l’impeachment in atto, Han Duck-soo, che ricopriva anche il ruolo di primo ministro, sarà sospeso dalle sue funzioni. Le responsabilità passeranno al vice primo ministro e ministro delle Finanze, Choi Sang-mok, che assumerà così il ruolo di presidente e primo ministro ad interim. Choi ha dichiarato che il governo si impegnerà a garantire la stabilità durante questa transizione.
personaggi coinvolti
- Yoon Suk Yeol – Presidente sospeso della Corea del Sud
- Han Duck-soo – Presidente ad interim e primo ministro
- Choi Sang-mok – Vice primo ministro e ministro delle Finanze
- Lee Jin-woo – Capo del comando di difesa della capitale