Tensioni UE-MERCOSUR: Dazi Trump e Proteste Agricole Scatenano il Conflitto a Bruxelles!

Negli ultimi giorni, si è registrato un significativo passo avanti verso la conclusione dell’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur, dopo un’interruzione di cinque anni. L’incontro a Montevideo, in Uruguay, ha visto la partecipazione di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, che ha reso noto un accordo politico con i paesi membri del Mercosur, ovvero Brasile, Argentina, Bolivia, Uruguay e Paraguay. Questo accordo rappresenta una delle intese commerciali più importanti mai stipulate dall’UE, riguardando un mercato di 780 milioni di consumatori e prospettando benefici notevoli per le aziende europee, con un risparmio previsto di oltre 4 miliardi di euro.


il processo di negoziazione

Le trattative per questo accordo sono in corso fin dal 1999, incontrando numerosi ostacoli, tra cui le resistenze di vari Stati membri. Dopo un compromesso rilevante, la proposta dovrà ora essere esaminata dal Consiglio e dal Parlamento Europeo. La Commissione Europea è incaricata di stabilire le basi legali necessarie per la ratifica, con un’entrata in vigore prevista per la seconda metà del 2025.


aspetti controversi dell’accordo

Ursula von der Leyen ha approfittato del periodo di vulnerabilità del presidente Macron, il quale stava formando il suo secondo governo, per spingere verso l’accordo, nonostante l’opposizione degli agricoltori francesi. Per capire le ragioni delle contestazioni nel comparto agricolo, è cruciale analizzare i dettagli fondamentali di questo accordo.

Le condizioni generali furono negoziate nel 2019, prima della pandemia. Le recenti statistiche mostrano come nel 2023 le esportazioni europee verso il Mercosur abbiano raggiunto 55,7 miliardi di euro, mentre quelle del Mercosur verso l’UE si sono fermate a 53,7 miliardi di euro. L’accordo precedente del 2019 fallì a causa del veto di alcuni Stati membri, preoccupati per le pratiche ambientali in Brasile, che sono migliorate con la nuova presidenza di Luiz Inácio Lula da Silva, da cui sono arrivati impegni vincolanti sul rispetto degli standard di sostenibilità.


obiettivi e condizioni dell’accordo

Il nuovo accordo prevede l’eliminazione dei dazi sul 82% dei prodotti agricoli provenienti dal Mercosur e sul 93% dei prodotti europei. Inoltre, verranno stabilite quote specifiche per prodotti sensibili come carne bovina e pollo. Entro dieci anni, i dazi sui prodotti industriali del Mercosur verranno aboliti, con maggiore accesso al mercato per i prodotti europei.

preoccupazioni del settore agricolo

Esistono forti resistenze da parte degli agricoltori europei, in particolare francesi e italiani, convinti che gli standard di produzione sudamericani siano inferiori. Jean-Michel Schaeffer, presidente di Anvol, ha affermato che i prodotti importati dovranno conformarsi alle severe normative sanitarie europee. Sia l’associazione degli agricoltori europei che le associazioni di categoria italiane, come Coldiretti, insistono per una revisione dell’accordo.


conseguenze future e prospettive

Le denunce dei produttori europei sono giustificate in parte, poiché sostengono di non poter competere con i produttori sudamericani che beneficiano di costi di produzione inferiori. Le incertezze riguardano la possibilità che il Brasile non possa garantire l’assenza di ormoni vietati nelle esportazioni verso l’Europa. L’accordo potrebbe portare vantaggi significativi per settori come l’automotive e il farmaceutico, in un contesto economico europeo difficile.

In aggiunta, le dichiarazioni di Trump riguardo l’imposizione di dazi su prodotti europei potrebbero rappresentare un ulteriore stimolo per rivedere i termini dell’accordo. Il nuovo commissario europeo alla Coesione, Raffaele Fitto, ha manifestato apertura a discussioni, delineando la possibilità di apportare modifiche che rispondano alle necessità del settore agricolo.

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