Una significativa tradizione natalizia viene rinnovata nella basilica di Santa Maria in Trastevere, dove si raccoglie una comunità di 400 persone per il pranzo del 25 dicembre. Questo evento, che ha preso forma 42 anni fa con la partecipazione di soli venti individui, ha acquisito oggi un’ampiezza notevole, accogliendo senza fissa dimora, familiari in difficoltà e rifugiati, creando un’atmosfera di solidarietà e integrazione.
un messaggio di pace e convivialità
Con l’inizio del Giubileo, si stima che 80.000 persone potrà pranzare in Italia, mentre in tutto il mondo il numero si eleva a 250.000. Questo Natale, oltrepassa la solitudine e rappresenta un momento di felicità e fraternità. La festa, iniziata nel 1982, si svolgerà non solo a Roma ma anche in circa cento città italiane e in una settantina di paesi esteri, portando così un richiamo universale alla solidarietà.
il pranzo di Natale
Per il pranzo di questa speciale giornata è previsto un menù tradizionale, che include lasagne, polpettone, lenticchie e dolci natalizi. L’evento si distingue per l’assenza di barriere tra chi serve e chi è servito, creando un’atmosfera familiare nella quale ciascun partecipante riceve un dono personalizzato, come avviene in qualsiasi famiglia.
iniziative solidali nel periodo natalizio
Numerosi volontari e il numero solidale 45586 (attivo fino al 29 dicembre) contribuiscono a promuovere un messaggio di speranza. Questa attività non è limitata ai pranzi natalizi, ma include anche altre iniziative dedicati al sostegno dei più vulnerabili, come la distribuzione di pasti e regali nelle carceri italiane, come a Roma il 26 dicembre a Rebibbia e Regina Coeli, dove verranno portate lasagne e doni.
- Senza fissa dimora
- Anziani
- Famiglie in difficoltà
- Rifugiati integrati
- Volontari di Sant’Egidio