Luigi Mangione, un 26enne originario degli Stati Uniti, è attualmente al centro di un caso giudiziario di rilevanza internazionale, essendo accusato di un crimine con connotazioni terroristico. La situazione ha suscitato grande attenzione mediatica e solleva interrogativi sulla sua evoluzione personale e il recente passato.
Accusa di atti terroristici
Oggi, Mangione si è dichiarato non colpevole rispetto all’accusa di compimento di atti di natura “terroristica” durante un’udienza presso un tribunale di New York. La sua apparizione in aula, scortato da un dispiegamento di agenti di polizia, ha attirato l’interesse dei media.
Le accuse si concentrano sull’omicidio del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, avvenuto il 4 dicembre 2024.
La trasformazione di Luigi Mangione
Luigi Mangione proviene da una famiglia benestante italoamericana, con investimenti immobiliari e un’interessante presenza nel mondo dei media. Negli ultimi sei mesi, Mangione ha drasticamente cambiato il suo stile di vita, rompendo i legami con amici e familiari mentre si immergeva in ideologie anti-tecnologiche e anti-capitaliste, ispirato dalla figura di Ted Kaczynski, noto come l’Unabomber.
Gioventù d’oro e carriera
Giovane talentuoso, Mangione ha frequentato la prestigiosa Gilman School, dove ha brillato accademicamente. Successivamente, si è laureato in computer science alla Penn University, distinguendosi tra i membri della sua fraternità. Dopo la laurea, ha intrapreso diverse esperienze lavorative in aziende tecnologiche, fino a diventare un software engineer a TrueCar.
Problemi di salute e isolamento
Nei suoi ultimi anni, Mangione ha vissuto a Honolulu, dove ha lavorato da remoto. Qui, ha iniziato a sopportare intensi dolori cronici alla schiena, che, secondo quanto riportato, hanno influenzato in negativo il suo benessere mentale e fisico. Nel 2023, ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, allontanandosi ulteriormente dai suoi amici e familiari.
Tracce online e radicalizzazione
Dopo il suo allontanamento, Mangione ha lasciato segni visibili sulla Rete, documentando la sua sofferenza fisica e la successiva radicalizzazione delle sue idee. Nel gennaio 2024, ha recensito su GoodReads un libro contenente le teorie di Kaczynski, evidenziando un cambiamento profondo e preoccupante nel suo modo di pensare.
Ospiti presenti durante le udienze
- Luigi Mangione
- Brian Thompson (vittima)
- Vari agenti di polizia