piano di sicurezza per il giubileo di papa francesco
A seguito dell’imminente apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco, previsto per domani, è stato attivato un piano di sicurezza rigoroso a Roma. Si prevede un afflusso massiccio di pellegrini, motivo per cui sono state implementate diverse misure di controllo.
struttura dell’area di sicurezza
Il sistema di sicurezza è suddiviso in tre aree distinte:
- Area di rispetto: zona esterna senza limitazioni.
- Area riservata: accesso consentito solo dopo controlli di pre-filtraggio.
- Area di massima sicurezza: nota anche come ‘zona rossa’, accessibile solo dopo passaggio attraverso sistemi di screening, sia per individui che per oggetti.
misure di sorveglianza e attenzione ai dettagli
Il servizio di vigilanza nella piazza sarà effettuato dall’ispettorato di Polizia Vaticano, in collaborazione con le Autorità della Santa Sede. Il piano prevede l’uso di sistemi di controllo multiplo a partire dalle 13:00 di domani, con poliziotti sempre presenti per garantire la sicurezza e monitorare possibili minacce. Diverse forze saranno coinvolte:
- Squadre antiterrorismo.
- Cinofili.
- Artificieri.
- Reparti speciali di polizia e carabinieri.
strategia di prevenzione e vigilanza
In aggiunta alla sorveglianza visiva, verranno attivate postazioni anti-drone per garantire una vigilanza completa dell’area. La Polizia fluviale sarà impiegata per monitorare il Tevere, mentre la tutela dei dati informatici strategici sarà gestita da un apposito Centro per la sicurezza cibernetica. Queste misure sono state stabilite in seguito a osservazioni relative a eventi recenti, aumentando così il livello di attenzione nelle ultime settimane.
documentazione del piano di sicurezza
Il piano, considerato un dispositivo ‘multilevel’, è dettagliato in un’ordinanza di servizio di 150 pagine firmata dal questore di Roma. È stato elaborato seguendo le indicazioni del ministro dell’Interno e dopo approfondite discussioni nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.