Il contesto attuale del sistema bancario europeo e mondiale è caratterizzato da importanti cambiamenti e decisioni strategiche delle banche centrali. Il giorno della decisione della Banca Centrale Europea (BCE) offre l’opportunità di riesaminare le politiche adottate, in particolare quelle riguardanti le riduzioni dei tassi di interesse. Queste misure, ritenute inefficaci per la trasmissione del credito, sono state orientate principalmente a sostenere i bilanci bancari, suscitando preoccupazioni in relazione alle recenti tendenze inflationistiche.
novità dalla bank of england
All’orizzonte, emerge una nuova iniziativa dalla Bank of England. Durante un incontro organizzato dal think tank OMFIF, il vice-governatore Dave Ramsden ha presentato tre aspetti significativi del futuro economico britannico.
il nuovo strumento di intervento
Il primo punto riguarda l’introduzione di un nuovo strumento, il Contingent NBFI Repo Facility (CNRF), che entrerà in funzione all’inizio del 2025. Questo strumento si propone di offrire liquidità immediata a vari attori economici in caso di bisogno urgente.
chi può accedere al nuovo strumento
Un elemento rilevante è la partecipazione: qualsiasi entità, inclusi fondi pensione, LDI funds, compagnie di assicurazione e hedge funds, potrà depositare titoli di stato britannici per ricevere liquidità. Per garantire la riservatezza, il CNRF offre anonimato legale per prevenire eventuali stigmatizzazioni durante situazioni di crisi economica.
penalità sul collaterale
La penalità associata consiste in un haircut sul collaterale: se un investitore presenta titoli per un valore X, riceverà una liquidità pari a X-Y, dove Y rappresenta la commissione. Questa misura è stata pensata per proteggere i contribuenti da perdite, stimando che le perdite legate all’ultimo programma di Quantitative Easing (QE) durante la pandemia potrebbero raggiungere circa 95 miliardi di sterline entro il 2034.
l’epoca degli hedge funds
Recenti statistiche rivelano che gli hedge funds hanno ampliato significativamente il loro ruolo, aumentando la loro attività nel trading di titoli di stato, dal 16% al 28% del totale. Questo segna un cambio di paradigma nel panorama finanziario britannico, creando aspettative di nuove turbolenze simili a quelle del 2022.
banca dei regolatori e la questione del debito
Un ulteriore allerta è stato lanciato dalla Banca dei Regolatori Internazionali (BRI), evidenziando che l’elevato volume di debito emesso potrebbe scatenare una crisi nel 2025. Questo fenomeno è alimentato dai bond vigilantes, che spingono al rialzo i rendimenti richiesti, minacciando la stabilità del mercato azionario.
l’analisi dei paesi europei
Nell’analisi comparativa, emerge che la Germania mantiene una situazione finanziaria relativamente solida, mentre la Francia e l’Italia affrontano gravi sfide. In particolare, l’Italia è fortemente dipendente dalle politiche di reinvestimento della BCE, in un contesto di aumento dei tassi di interesse.
- Dave Ramsden – vice-governatore della Bank of England
- Fondi pensione
- LDI funds
- Compagnie di assicurazione
- Hedge funds