gestione dei flussi migratori e impegni europei
La recente riunione informale tenutasi a Bruxelles ha avuto come focus centrale la gestione dei flussi migratori e la situazione in Ucraina. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la necessità di una proposta immediata per i rimpatri, prima di ritirarsi a causa di uno stato influenzale. Durante la sua partecipazione, Meloni ha accolto l’invito degli altri leader a riposare e ha delegato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis per proseguire i lavori, sottolineando l’importanza dei due principali incontri: il dibattito sull’immigrazione e quello sul conflitto ucraino, che hanno visto la presenza di Volodymyr Zelensky.
discussioni sui rimpatri e strategie europee
Nel corso del summit, la presidente ha sottolineato l’importanza di difendere il protocollo d’intesa con l’Albania sui migranti, adottando misure per il rafforzamento del quadro legale riguardante i rimpatri. Un punto cruciale è stato l’invito alla Commissione Europea di presentare nuove norme nel 2025. Meloni ha sollecitato una rapida formulazione e finalizzazione delle proposte, accentuando l’enfasi sulle soluzioni innovative per contrastare l’immigrazione irregolare, contribuendo così a smantellare il “modello di business” dei trafficanti di esseri umani. Tra le strategie discusse figurano la creazione di “returns hubs” e il rafforzamento delle attività lungo le rotte migratorie, collaborando con Unhcr e Iom.
il conflitto ucraino e il supporto all’ukraina
Il tema ucraino ha rappresentato un ulteriore punto centrale della riunione. I leader europei hanno confermato il loro impegno incrollabile a sostenere l’Ucraina a livello politico, finanziario, economico e militare, sottolineando l’importanza di fornire assistenza per contrastare gli attacchi russi. Nelle conclusioni del Consiglio, si richiede un aumento della dotazione di sistemi di difesa aerea, munizioni e attrezzature per le forze ucraine, rispondendo così alle necessità espresse da Zelensky per proteggere le infrastrutture del Paese.
nuove sanzioni e richieste da kiev
L’adozione del 15° pacchetto di sanzioni contro la Russia è stata accolta con favore, con l’Unione Europea pronta a intensificare ulteriormente le pressioni attraverso misure economiche. Zelensky ha ribadito la necessità di unione internazionale per garantire una pace giusta, richiamando l’attenzione sulla necessità di cancellare l’opzione di una tregua natalizia proposta dal primo ministro ungherese Viktor Orban. Le garanzie di sicurezza, ha sottolineato Zelensky, sono essenziali per prevenire future aggressioni.
impegni futuri della presidente del consiglio
Giorgia Meloni, in qualità di presidente del G7, ha riaffermato l’impegno dell’Italia a favore dell’Ucraina e della sua legittima difesa. Il suo prossimo impegno la vedrà coinvolta in un vertice Nord-Sud in Lapponia, previsto per il 21 e 22 dicembre, un evento che analizza la possibilità di ulteriori sviluppi in materia di politica internazionale e cooperazione. Le sue condizioni di salute attuali potrebbero influenzare la sua partecipazione, ma la missione attualmente rimane nel programma.