Iren apre il primo impianto europeo per il recupero di metalli preziosi e materie prime: un’innovazione sostenibile

Il settore della gestione dei rifiuti elettronici sta vivendo una trasformazione significativa, grazie all’implementazione di impianti innovativi dedicati al recupero di metalli preziosi. In questo contesto, il Gruppo Iren ha recentemente inaugurato un nuovo impianto in Toscana, rivoluzionando il panorama del riciclo e portando avanti un modello di economia circolare a filiera corta.

impatto dell’impianto sul recupero dei metalli

L’impianto, progettato da Valdarno Ambiente, è un unicum in Italia e si estende su una superficie di circa 2.400 mq. Esso permetterà l’estrazione e la selezione di oro, argento, palladio e rame dai rifiuti elettronici, un settore in cui attualmente solo il 30% dei materiali viene recuperato in modo corretto. Grazie a una capacità di trattamento di oltre 300 tonnellate di schede elettroniche all’anno, si prevede un recupero settimanale medio di:

  • 1 kg di oro
  • 2 kg di argento
  • 0,5 kg di palladio
  • 500 kg di rame metallico puro
  • 600-700 kg di rame in polvere

tecnologia innovativa utilizzata

Un aspetto distintivo dell’impianto è il suo processo tecnologico avanzato, che include il disassemblaggio meccanico e il trattamento idrometallurgico. Tali metodologie sono state concepite per estrarre metalli non nobili e per permettere il recupero di materie prime critiche, tutti tracciabili attraverso la tecnologia blockchain. Questo approccio garantisce non solo l’efficienza del recupero, ma anche una gestione sostenibile delle risorse.

sostenibilità ambientale e pratiche ecologiche

Il nuovo impianto rappresenta una best practice per la transizione ecologica. In particolare, la sua operatività permette una riduzione significativa del consumo energetico e delle emissioni di CO2, essendo la produzione di gas serra almeno tre volte inferiore rispetto ai metodi tradizionali di estrazione. Inoltre, il sistema progettato non prevede scarichi idrici di acque industriali; l’acqua utilizzata verrà trattata e riutilizzata per il processo produttivo.

importanza per il territorio e l’economia locale

Grazie alla realizzazione di questo impianto, il Gruppo Iren mira a contribuire allo sviluppo economico del territorio, creando sinergie con il distretto orafo aretino. Le materie recuperate potranno essere utilizzate direttamente senza ulteriori lavorazioni. Questa iniziativa non rappresenta solo un passo verso la sostenibilità, ma anche un’opportunità di crescita per il sistema produttivo locale.

ospiti e partecipanti all’inaugurazione

L’inaugurazione dell’impianto si è svolta alla presenza di personalità significative, tra cui:

  • Gilberto Pichetto Fratin – Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
  • Eugenio Giani – Presidente della Regione Toscana
  • Monia Monni – Assessora all’Ambiente della Regione Toscana
  • Sergio Chienni – Sindaco di Terranuova Bracciolini
  • Luca Dal Fabbro – Presidente di Iren
  • Eugenio Bertolini – Amministratore Delegato di Iren Ambiente