Durante la consueta conferenza stampa di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha affrontato diversi temi di rilevanza internazionale, dai rapporti con gli Stati Uniti alla crisi ucraina, fino alla situazione in Siria e ai legami con l’Italia. L’evento, che si è protratto per circa 4 ore e mezza, ha offerto uno spaccato delle posizioni del Cremlino su questioni fondamentali per la politica mondiale.
Prontezza a incontrare Trump
In uno dei momenti chiave della conferenza, Putin ha dichiarato di essere “pronto a incontrare il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump”, specificando di non aver avuto contatti con lui da quattro anni. Il presidente russo ha manifestato la sua convinzione che un incontro offrirebbe temi importanti di discussione.
Per quanto riguarda l’Ucraina, Putin ha indicato che la Russia è aperta a “negoziati” e “compromessi”, ma ha lamentato la mancanza di segnali positivi da Kiev. Ha sottolineato la necessità di una pace duratura, con garanzie adeguate per la Federazione Russa. Ha menzionato il suo desiderio di negoziare con chiunque sia legittimato a farlo, incluso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, se dovesse essere rieletto.
- Vladimir Putin – Presidente della Russia
- Donald Trump – Presidente eletto degli Stati Uniti
- Volodymyr Zelensky – Presidente dell’Ucraina
La crisi in Siria
Ampio spazio è stato dedicato alla situazione siriana. Putin ha dichiarato di non aver ancora avuto modo di incontrare Bashar al-Assad recentemente, ma ha manifestato l’intenzione di affrontare questioni cruciali, inclusa la sorte del giornalista Austin Tice. Nonostante le sfide, il leader russo ha affermato che la caduta del regime di Assad non deve essere vista come una sconfitta, poiché la Russia ha raggiunto i suoi obiettivi.
Inoltre, ha espresso incertezze riguardo alla futura presenza militare russa in Siria, auspicando che le autorità locali confermino l’uso delle basi militari di Tartus e Khmeimim.
I rapporti con Pechino e Berlusconi
Putin ha elogiato la qualità e il livello delle relazioni con Pechino, definendole senza precedenti e cruciali per la stabilità globale. Ha condiviso anche la sua opinione su Joe Biden, evitando attacchi e riconoscendo il lato umano del suo operato.
Il presidente russo ha ricordato Silvio Berlusconi, esprimendo un desiderio di rinnovare legami e amicizie che hanno caratterizzato il passato, accennando a sentimenti di simpatia reciproca tra Italia e Russia.