Il 20 dicembre 2024 sarà contraddistinto da condizioni meteorologiche avverse in vari settori dell’Italia, provocando un’allerta meteo gialla emessa dalla Protezione Civile. Tale provvedimento è stato adottato in risposta all’arrivo di una perturbazione che si sposta dalle aree settentrionali verso quelle centro-meridionali, introducendo aria fredda e nevicate, principalmente lungo l’Appennino.
specie in allerta per il maltempo
Il bollettino di allerta meteo gialla per il 20 dicembre 2024 coinvolge una vasta gamma di regioni italiane, ciascuna con differenti tipologie di rischio.
In Abruzzo, è attesa un’ordinaria criticità per rischio idraulico, specialmente nel Bacino Basso del Sangro. Anche l’Emilia Romagna presenta allerta gialla per diverse zone, tra cui la Montagna emiliana centrale e la Costa romagnola. Le Marche sono incluse tra le aree a rischio.
Per quanto riguarda il rischio di temporali, l’Abruzzo è nuovamente coinvolto, comprensivo di vari bacini come Tordino Vomano e Bacino dell’Aterno. La Basilicata e la Calabria mostrano un rischio similare, in particolare sulle aree costiere del versante tirrenico. Anche il Molise e la Sicilia saranno interessati da un possibile instabilità atmosferica, specialmente nelle isole Eolie e lungo il versante tirrenico. Inoltre, l’Umbria sarà sotto monitoraggio per rischio idrogeologico.
previsioni meteorologiche per il 20 dicembre
Le previsioni meteorologiche per il 20 dicembre delineano una mattinata che inizia con schiarite nel nord-ovest, in Lombardia e nel Trentino. Si prevedono piogge sul basso Friuli, in Veneto e in Romagna, con nevicate abbondanti sugli Appennini a partire da quote tra i 400 e 600 metri. Durante la giornata, si prevede un miglioramento progressivo delle condizioni meteorologiche, con un’espansione delle schiarite da ovest.
Le aree centrali d’Italia devono prepararsi a piogge e rovesci, prevalentemente al mattino, in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e nelle zone interne dell’Abruzzo. Con il trascorrere delle ore, si stima un’attenuazione dei fenomeni sulle regioni tirreniche, mentre sul versante adriatico potrebbe aumentare l’instabilità. Le nevicate in Appennino si manifesteranno oltre i 500/700 metri, con accumuli significativi nelle montagne marchigiane e abruzzesi.
Nel sud, si anticipano piogge e rovesci, con possibilità di temporali al mattino su Campania e Calabria tirrenica, fenomeni che si estenderanno poi rapidamente a Lucania, Puglia e gran parte della Sicilia, dove è probabile la neve a quote ridotte, fino a 700/800 metri. Inoltre, un transito di piogge è atteso anche in Sardegna. Le temperature subiranno una diminuzione, con valori massimi previsti tra 11 e 13°C lungo le coste centrali e ancor più bassi nelle pianure interne, raggiungendo anche 12/16°C al Sud.