molestie sessuali tra medici: un fenomeno silenzioso
Le molestie sessuali all’interno del settore sanitario rappresentano un problema significativo, spesso ignorato a causa della paura delle ritorsioni e della mancanza di fiducia nel sistema di denuncia. Recenti dati evidenziano l’urgente necessità di affrontare questo tema, con particolare attenzione alle donne, che risultano essere le più colpite.
risultati dell’indagine su medici italiani
Un’indagine condotta su un campione di 1.097 medici italiani ha rivelato che il 34% delle donne si è trovata ad affrontare situazioni di molestia, sia direttamente che come testimone. In particolare, si stima che il 5% dei medici abbia subito molestie, mentre il 10% ha assistito ad atti di abuso sessuale o comportamenti inappropriati. Nonostante la gravità della situazione, il 69% delle vittime non ha denunciato gli episodi subiti.
tipi di molestie riscontrate
Fra le molestie, il 36% dei medici ha riferito di aver subito commenti a sfondo sessuale. Tra le altre forme di molestie verbali frequenti si segnalano:
- violenze dello spazio personale e contatti fisici ingiustificati (48%)
- proposte sessuali esplicite o implicite (28%)
- inviti ripetuti ad incontri indesiderati (31%)
- offerte di promozione in cambio di favori sessuali (10%)
- minacce di ritorsione per rifiuto di proposte (12%)
La ricerca evidenzia, quindi, un’urgenza nel implementare politiche preventive e di gestione delle molestie nel settore sanitario, con particolare riguardo alla protezione delle donne e dei giovani professionisti.
identificazione degli aggressori
Un aspetto preoccupante rilevato dall’indagine è che nel 53% dei casi l’aggressore è un altro medico. Inoltre, nel 79% delle situazioni, si tratta di uomini, il che evidenzia un problema sistemico in relazione ai comportamenti inappropriati in ambito sanitario. È stato notato che, nel 53% dei casi, gli aggressori ricoprono posizioni di potere rispetto alle vittime.
atteggiamento verso la denuncia
L’indagine ha rivelato che le donne sono meno inclini a segnalare le molestie rispetto agli uomini, con un 64% di resistenza al denunciare rispetto al 51% degli uomini. Le motivazioni per non denunciare comprendono:
- paura di ritorsioni (33%)
- dubbi sull’efficacia dell’azione conseguente (33%)
- assenza di supporto da parte dell’amministrazione (28%)
- questioni di riservatezza (20%)
- mancanza di informazioni sui processi di segnalazione (20%)
Le risposte degli intervistati hanno dimostrato una percezione di inefficacia dei sistemi di gestione delle molestie. Solo il 9% ha dichiarato di ricevere formazione obbligatoria su questi temi, evidenziando una significativa carenza di sensibilizzazione e prevenzione in ambito sanitario.