Manovra Economica: Le Novità dopo Natale su Pensioni e Rimborsi per Ministri

La manovra di bilancio per il 2025 presenta importanti novità, frutto delle deliberazioni della commissione Bilancio della Camera, le cui discussioni si sono svolte fra tensioni e emendamenti. Tra le misure principali emergono incentivi per le imprese, un nuovo bonus per gli elettrodomestici, e le modifiche alle norme riguardanti i rimborsi per i ministri.

i giovamenti dell’ires premiale

Il provvedimento introduce l’Ires premiale, con una riduzione dell’aliquota dal 24% al 20% per le aziende che assumono e investono. Sono previsti specifici requisiti per l’applicazione della riduzione: almeno l’80% degli utili deve essere destinato ad una riserva speciale e deve essere investito almeno il 30% degli utili accantonati nel 2024 e il 24% nel 2023, per un valore non inferiore a 20.000 euro. Inoltre, le aziende devono aumentare l’occupazione con contratti a tempo indeterminato di almeno l’1% e non devono aver usufruito della cassa integrazione nell’esercizio corrente o successivo.

il bonus elettrodomestici

Un altro provvedimento approvato riguarda il bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che prevede una dotazione di 50 milioni di euro fino ad esaurimento. Il bonus sarà pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro.

anticipi pensionistici con previdenza complementare

È stata approvata la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni, combinando previdenza obbligatoria e complementare, offrendo un’ulteriore opzione per i lavoratori.

rimborsi per i ministri non parlamentari

La commissione ha approvato una norma che limita i rimborsi per i ministri non eletti, precludendo l’equiparazione degli stipendi e stabilendo che i rimborsi riguarderanno solo le spese di tragitto tra la residenza e Roma. È previsto un fondo di 500.000 euro per il 2025.

tassazione sulle criptovalute

Per quanto concerne la criptotassa, è stato deciso di mantenere l’aliquota del 26% sulle plusvalenze per il 2025, rimanendo sotto il consentito aumento al 33% previsto per il 2026.

web tax per le grandi aziende

La web tax verrà applicata esclusivamente alle grandi imprese con ricavi superiori ai 750 milioni di euro all’anno, escludendo così le piccole e medie imprese dall’obbligo.

incremento del fondo reddito di libertà

Un incremento di un milione di euro al Fondo del reddito di libertà è stato approvato per favorire l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza. Le coperture finanziarie saranno reperite da fondi per esigenze indifferibili.

finanziamenti per il ponte sullo stretto

Il finanziamento per il ponte sullo stretto è aumentato di 1,4 miliardi di euro rispetto ai precedenti 11,6 miliardi previsti, malgrado una cifra complessiva inferiore di circa 3 miliardi rispetto alle previsioni iniziali.

riduzione consulenze esterne rai

È stato approvato un emendamento che stabilisce un limite alle consulenze esterne della Rai, vietando spese superiori a quelle del 2023 e imponendo riduzioni future rispetto alla media dei costi.

modifica delle concessioni elettriche

Le concessioni elettriche sono state ridotte da un periodo di 40 a 20 anni, con l’obiettivo di valutare investimenti straordinari e assicurare la riduzione dei costi energetici.

incremento dei fondi per l’editoria

Le risorse per il Fondo del pluralismo e innovazione dell’informazione sono aumentate da 20 a 50 milioni di euro, destinate a coprire gli oneri derivanti da disposizioni legislative in materia di informazione.

eliminazione obbligatorietà revisori del mef

È stata annullata l’obbligatorietà dei revisori del Mef negli organismi che ricevono contributi pubblici, pur mantenendo condizioni più restrittive per le realtà con collegi di revisione già esistenti.