vantaggi delle lenti intraoculari ICL
Nel campo della chirurgia refrattiva, l’uso delle lenti intraoculari (ICL) sta guadagnando sempre più risalto per i suoi molteplici vantaggi. Secondo gli oculisti esperti, i benefici di tale procedura comprendono la possibilità d’impiego nei pazienti non idonei a trattamenti laser e la reversibilità dell’intervento.
indicazioni per l’uso delle lenti ICL
Contrariamente a quanto si riteneva in passato, le lenti ICL non sono riservate esclusivamente a casi di elevata miopia o ipermetropia. Molti specialisti, infatti, le prescrivono anche per miopie moderate, garantendo una qualità visiva spesso superiore ai metodi laser. Queste lenti permettono di trattare pazienti con problematica di secchezza oculare e altre patologie, come il cheratocono, anche nelle fasi iniziali.
reversibilità dell’intervento
Un aspetto fondamentale dell’impianto delle lenti ICL, come evidenziato dagli esperti, è la reversibilità. Se la lente non risulta perfettamente adattata o se si verifica una rotazione a causa di un astigmatismo non completamente corretto, è sempre possibile rimuoverla, ridimensionarla o sostituirla con un nuovo modello. La percentuale di correzione visiva con questo metodo si avvicina al 100%, tenendo in considerazione variabili quali età, anatomia oculare e condizioni generali del paziente.
modalità dell’intervento
L’intervento per l’impianto delle lenti ICL è generalmente rapido e viene eseguito in anestesia topica. Dopo aver dilatato la pupilla, si effettua una micro-incisione di circa 2,5 millimetri. La procedura implica l’inserimento della lente dietro l’iride, in modo tale che, una volta chiusa l’iride, non sia visibile alcun elemento estraneo. La durata media dell’intervento è compresa tra 5 e 10 minuti, segnando l’importanza di eseguire con precisione ogni singolo passaggio, rispettando sempre l’anatomia oculare.
- Angelo Appiotti – Medico Oculista
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