La storia della televisione italiana si arricchisce di un aneddoto significativo legato al programma “Chi l’ha visto”, un vero e proprio faro per le persone scomparse trasmesso su Rai 3. Nel 1990, un tentativo di replicare questo format su Rete 4 si concluse con un clamoroso insuccesso. Anche la presenza di conduttori di fama, come Rita dalla Chiesa, non bastò a risollevare le sorti di questo nuovo progetto.
Questa storia, riportata da TvBlog, risale alla stagione 1990-1991. Lio Beghin, l’ideatore di “Chi l’ha visto”, dopo alcuni dissidi con la Rai, decise di trasferirsi a Fininvest (attuale Mediaset), portando con sé il concetto di un programma sostanzialmente simile.
il tentativo di Mediaset
Il nuovo programma, denominato “Linea Continua“, seguiva il medesimo schema del format Rai, focalizzandosi sulla ricerca di persone scomparse e misteri irrisolti. La conduzione era affidata a Rita dalla Chiesa, coadiuvata da Andrea Barberi. Il programma andava in onda quotidianamente e aveva anche un appuntamento settimanale in prima serata il martedì su Rete 4.
Nonostante le aspettative, il pubblico non accolse favorevolmente questo prodotto, definito nel gergo televisivo “gemello”. Dopo poco più di due mesi di trasmissione, il programma fu cancellato per via di ascolti insoddisfacenti, segnando un raro fallimento per l’attrice, anche se Rita dalla Chiesa rimane oggi una figura molto apprezzata, nota per il programma Forum, un’istituzione televisiva.
il trionfo di Chi l’ha visto
Nel contesto di questo insuccesso, “Chi l’ha visto?” proseguiva il suo percorso di crescita su Rai 3, affermandosi come uno dei programmi più duraturi e amati nell’ambito della televisione pubblica. Dall’esordio, avvenuto il 30 aprile 1989, il format ha subito diverse evoluzioni, diventando il sesto programma più longevo del terzo canale Rai.
Attualmente, la trasmissione, condotta da Federica Sciarelli, è ospitata dallo studio 2 Angelo Guglielmi al Centro di Produzione TV Raffaella Carrà a Roma, mantenendo viva la sua missione iniziale di supportare chi cerca persone scomparse e far luce su misteri irrisolti legati alla cronaca italiana.
l’evoluzione del format
Inizialmente, il programma affondava le radici in “Dove sei?”, un inserto giornalistico all’interno di “Portobello”, condotto da Enzo Tortora. Questo rappresentava una sorta di prototipo dell’attuale trasmissione. Venne fornito un numero di telefono per segnalare persone scomparse, con frequentemente ritrovamenti grazie alla popolarità del programma.
Un altro aspetto rilevante per la storia del format è rappresentato dal grande successo della conduttrice storica, Donatella Raffai, che rimane legata a questa trasmissione, similmente a quanto avviene per Rita dalla Chiesa e Forum.
Nel corso degli anni, “Chi l’ha visto” ha subito numerose trasformazioni. Si è assistito prima all’eliminazione della fascia quotidiana nella stagione 2019-2020, e poi all’adattamento necessari durante la pandemia da COVID-19. Nel marzo 2020, la trasmissione fu temporaneamente interrotta a causa del contatto della conduttrice e della redazione con un ospite risultato positivo.
Nella stagione 2023-2024, sebbene l’emergenza sanitaria sia terminata ufficialmente il 5 maggio 2023, il programma continua ad andare in onda senza pubblico in studio, modificando la storica impostazione che prevedeva una sezione per gli spettatori.
Il fallimento di “Linea Continua” dimostra che, nel panorama televisivo, non basta replicare un modello di successo per ottenere risultati positivi. La longevità di “Chi l’ha visto” si basa su fattori distintivi come la credibilità, un forte rapporto di fiducia con il pubblico e una chiara missione sociale che si estende oltre l’intrattenimento.