Un tragico evento ha colpito la comunità di Rovigo, segnando la vita di molti. Chiara Moscardi, una giovane psicologa di soli 26 anni, è deceduta a causa di un incidente stradale avvenuto il 17 dicembre sull’autostrada A4, nei pressi di Noventa di Piave. La giovane, insieme a una collega, era in servizio per il Comune di Venezia quando il veicolo sul quale viaggiava è stato coinvolto in una grave collisione con un tir.
chi era chiara moscardi
Chiara Moscardi si era laureata in psicologia clinico-dinamica presso l’Università degli Studi di Padova, dimostrando un forte interesse per il benessere mentale e l’assistenza a chi vive situazioni di difficoltà. Prima di intraprendere il percorso universitario, aveva frequentato il liceo scientifico Pietro Paleocapa di Rovigo, dove aveva manifestato le sue inclinazioni verso le scienze sociali. Era molto legata al fratello Matteo Moscardi, capitano della squadra di rugby di Rovigo. La sua famiglia aveva un forte legame con la comunità, avendo il padre, Alberto, ricoperto un importante ruolo come dirigente comunale a Rovigo. Questo contesto evidenziava il senso di impegno sociale e responsabilità che Chiara incarnava.
cordoglio della comunità
il messaggio del sindaco di venezia, luigi brugnaro
La prematura scomparsa di Chiara ha suscitato un’onda di dolore e commozione in tutta la comunità. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso a nome della città il proprio cordoglio, mettendo in luce l’impegno di Chiara nel fornire servizi al Drop In, un progetto destinato a supportare le persone più vulnerabili. Ha anche rivolto le sue condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi, sottolineando l’importanza della sua presenza nel panorama sociale.
richiamo dell’ulss serenissima
L’Ulss Serenissima ha anch’essa manifestato il proprio rammarico per la scomparsa di Chiara. La direzione dell’azienda sanitaria ha ribadito l’impatto che tale perdita ha sulle vite di chi l’ha conosciuta. Massimo Zuin, direttore dei Servizi sociosanitari, ha evidenziato la gravità dell’incidente, menzionando la collega alla guida, rimasta gravemente ferita. L’Ulss ha così esteso il proprio cordoglio, sottolineando il valore del lavoro degli operatori nel supporto alle persone vulnerabili e l’importanza del servizio prestato da Chiara nella comunità.