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Kobane torna a essere al centro della scena internazionale con l’arrivo della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ad Ankara per discutere della situazione in Siria e in Medio Oriente, in un momento delicato in cui i curdi siriani cercano il supporto degli Stati Uniti.
17 dicembre 2024 | 13.10
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La Turchia e le sue milizie alleate stanno incrementando la propria presenza al confine con la Siria, evidenziando la possibilità di ulteriori sviluppi. Fonti ufficiali statunitensi confermano che i curdi hanno fatto appello a Donald Trump, esprimendo la loro preoccupazione e chiedendo il mantenimento della promessa che gli Stati Uniti non li abbandoneranno e tuteleranno la loro sicurezza e dignità.
Attualmente, l’attenzione è rivolta ai colloqui tra von der Leyen e Recep Tayyip Erdogan, leader turco, come parte di un dibattito più ampio sulla situazione in Siria post-Assad e sulle dinamiche nel Medio Oriente. La lunghezza del confine turco-siriano è di 900 chilometri e attualmente ci sono circa 900 truppe statunitensi in Siria.
Forze turche, inclusi combattenti di milizie e unità d’artiglieria, sono concentrate nei pressi di Kobane, un’importante città a maggioranza curda. Nei passati conflitti, questa città ha rappresentato un simbolo della resistenza curda contro l’Is. Le operazioni turche previste lungo il confine potrebbero essere imminenti.
Obiettivi della Turchia e richieste dei curdi statunitensi
Ilham Ahmed, rappresentante dell’amministrazione curdo-siriana, ha informato Trump sui potenziali rischi di un’operazione militare turca. Ahmed ha esposto nell’appello che la Turchia intende stabilire un controllo sulla regione e ha avvertito delle catastrofiche conseguenze di un’invasione. Secondo le sue dichiarazioni, la popolazione locale vive sotto la costante minaccia di attacchi e possibili sfollamenti.
Recentemente, Anthony Blinken, segretario di Stato USA, ha visitato la Turchia, mentre Ankara ha ripristinato rapporti diplomatici con Damasco. Le forze democratiche siriane, supportate dagli Stati Uniti, stanno affrontando un’accresciuta aggressione da parte di gruppi sostenuti dalla Turchia e i colloqui tra curdi e milizie turche sono falliti. Inoltre, i curdi dichiarano di osservare un significativo rafforzamento militare nelle aree circostanti Kobane.
Le situazioni geopolitiche nella regione si stanno evolvendo rapidamente, con dichiarazioni che suggeriscono che l’influenza turca crescerà nei prossimi anni.
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