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Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato l’importanza di una reale rivoluzione culturale per valorizzare le aree protette e la biodiversità. Durante la due giorni di confronto ‘Stati Generali delle Aree Protette Italiane’, organizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia, Rocca ha evidenziato il lavoro condotto storicamente nel Lazio per preservare queste aree. Ha specificato che talvolta le comunità percepiscono le aree protette come un ostacolo alla loro crescita, rendendo necessaria una comunicazione più efficace per far comprendere il valore della biodiversità.
Rocca ha esposto che nel Lazio esistono circa 30.000 specie animali e 3.500 specie vegetali, una ricchezza naturale che deve essere protetta. Ha affermato che è imprescindibile lavorare sul piano culturale e sull’importanza della protezione degli ambienti naturali per accompagnare lo sviluppo dei territori.
In aggiunta a queste considerazioni culturali, il presidente ha dichiarato che le risorse economiche sono fondamentali per garantire eventuali compensazioni alle comunità. Sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro per la gestione delle aree protette nel prossimo triennio, con un incremento di 500.000 euro rispetto all’anno precedente. Inoltre, sono stati previsti 2 milioni di euro per investimenti in conto capitale e quasi 200.000 euro per la salvaguardia delle specie più a rischio.
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