Nuova Strategia sui Migranti: Von der Leyen Propone Hub di Rimpatrio fuori dall’UE

discussione sulla migrazione in europa

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato una lettera al Consiglio Europeo in cui mette a fuoco le strategie per affrontare il fenomeno migratorio. Nella comunicazione, si evidenzia una riduzione degli arrivi in Italia dai migranti provenienti dalla Tunisia, che ha registrato un decremento dell’80% rispetto all’anno precedente.

centri di rimpatrio in paesi terzi

Von der Leyen fa riferimento a discussioni in corso con gli Stati membri riguardo allo sviluppo di centri di rimpatrio in Paesi terzi. La creazione di questi hub sarà attentamente analizzata dal punto di vista legale e operativo, tenendo conto dei diritti fondamentali e del principio di non respingimento. La cooperazione con organizzazioni internazionali come l’UNHCR e l’OIM sarà fondamentale per il successo di queste iniziative.

accelerazione nella revisione dei paesi terzi sicuri

Nella lettera, è spiegato che la Commissione sta accelerando la revisione del concetto di Paese terzo sicuro. Sono in corso consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento Europeo, l’UNHCR, l’OIM e ONG per determinare se sia necessario modificare le procedure d’asilo attuali. Si prevede che il nuovo regolamento entrerà in vigore da giugno 2026, ma si stanno esplorando modalità per anticiparne l’applicazione.

andamento degli arrivi dalla tunisia

Von der Leyen sottolinea che gli arrivi dalla Tunisia quest’anno hanno mostrato un calo significativo. Oltre alla riduzione dell’80% dei migranti irregolari, anche le tendenze sulle rotte del Mediterraneo Centrale evidenziano un decremento del 59%. Per ottenere risultati, è essenziale mantenere un impegno costante nelle relazioni con i Paesi di origine e transito, attuando i piani previsti dal partenariato avviato nel luglio 2023, con oltre 100 milioni di euro già contrattualizzati per attività riguardanti le migrazioni.

  • Cambio delle strategie di rimpatrio
  • Collaborazione con l’UNHCR e l’OIM
  • Analisi dei Paesi terzi sicuri
  • Investimenti nel partenariato con la Tunisia