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Si sono verificate importanti evoluzioni politiche in Corea del Sud, con conseguenze significative per la leadership del Paese.
16 dicembre 2024 | 07.24
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La Corte costituzionale della Corea del Sud ha avviato il processo per impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, il quale è stato sospeso dopo un tentativo non riuscito di instaurare la legge marziale.
Un portavoce della Corte ha dichiarato: “La prima riunione deliberativa sulla mozione di impeachment è iniziata alle ore 10.00”. A seguito della decisione, il leader del partito di governo ha annunciato le proprie dimissioni. Han Dong-hoon, in una conferenza stampa, ha affermato: “Mi dimetto da leader del People Power Party e mi scuso sinceramente con tutte le persone che hanno sofferto a causa della legge marziale emergenziale”.
Reazioni dalla Corea del Nord
La Corea del Nord ha descritto Yoon Suk Yeol come un “leader della ribellione”, sottolineando che è sotto indagine per aver sostenuto la legge marziale nel tentativo di difendere il Paese dalle “forze comuniste nordcoreane”. L’agenzia di stampa ufficiale Kcna ha reso noto che è in corso un’indagine sui “complici” di Yoon.
Posizione degli Stati Uniti
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che l’alleanza tra Stati Uniti e Corea del Sud continuerà a rappresentare un elemento fondamentale per la pace e la prosperità nella regione dell’Indo-Pacifico, anche durante il mandato del presidente ad interim Han Duck-soo. Biden ha conversato con il premier Han, evidenziando i “notevoli progressi compiuti negli anni” per rafforzare tali relazioni.
In seguito alla sospensione di Yoon, la Casa Bianca ha apprezzato la “resilienza della democrazia e la legalità” in Corea del Sud, ribadendo l’impegno degli Stati Uniti nei confronti del popolo sudcoreano.