La recente polemica relativa alla rappresentazione cartografica della Crimea durante un evento FIFA ha scatenato reazioni a livello internazionale. In particolare, la Federazione calcistica internazionale ha emesso una dichiarazione in seguito alla denuncia presentata dal ministero degli Esteri ucraino riguardante una mappa mostrata durante il sorteggio per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026.
16 dicembre 2024 | 14.17
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In una comunicazione ufficiale, la FIFA si è dichiarata dispiaciuta per l’inconveniente legato alla mappa, che evidenziava la Crimea come parte della Russia. Questa risposta giunge in seguito alla richiesta di scuse formulate dal ministero degli Esteri ucraino.
Sebbene non siano state fornite scuse pubbliche, la FIFA ha contattato la Federazione calcistica ucraina, pubblicando una copia della corrispondenza sul proprio sito ufficiale. Nella lettera, si attribuisce la responsabilità a un fornitore esterno di servizi e si promette di adottare “misure immediate” per gestire l’accaduto, avviando una revisione per evitare futuri inconvenienti. È importante notare che il comunicato fa riferimento a una “svista”, evitando termini come “errore” o “sbaglio”. Elkhan Mammadov, responsabile delle associazioni affiliate alla FIFA, ha firmato la lettera, esprimendo rammarico per le preoccupazioni suscitate.
Cosa è successo
Durante un video promozionale antecedente al sorteggio, è stata visualizzata una mappa che presentava la Crimea come parte della Russia, contrariamente alla sua attuale appartenenza all’Ucraina. Tale annessione russa risale al 2014, ma il resto del mondo non la riconosce.
Heorhii Tykhyi, portavoce del ministero degli Esteri ucraino, ha affermato che la FIFA non solo sarebbe andata contro le leggi internazionali, ma avrebbe anche supportato la propaganda russa, i crimini di guerra e l’aggressione criminale contro l’Ucraina, sollecitando scuse ufficiali attraverso un post su X.
Un portavoce della FIFA ha comunicato che la grafica in questione è stata rimossa e assicurato che il tema è stato discusso con le autorità ucraine. Si ricorda che la Russia ha intrapreso una guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina da quasi tre anni, mentre l’Ucraina ha espresso più volte l’intento di riconquistare la Crimea.