Calenzano: Maxi Perizia e Nuovi Sviluppi sull’Esplosione – Ultime Notizie

La tragedia verificatasi nel deposito Eni di Calenzano ha lasciato un pesante bilancio di cinque vittime e ventisei feriti, due dei quali in condizioni critiche. Gli sviluppi delle indagini sono fondamentali per chiarire le cause dell’evento catastrofico e i lavori che erano in corso al momento dell’esplosione.

16 dicembre 2024 | 12.36

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Sopralluogo a Calenzano

A una settimana dall’incidente, il procuratore Luca Tescaroli e il sostituto Massimo Petrocchi, insieme a specialisti e investigatori dei carabinieri, hanno effettuato un nuovo sopralluogo in via Erbosa. Negli accertamenti si è cercato di comprendere meglio il rapporto tra l’esplosione e i lavori eseguiti nella zona delle pensiline di carico del carburante.

La maxi perizia

Le valutazioni degli esperti in esplosivi, chimica, impiantistica industriale e sicurezza sul lavoro saranno cruciali per individuare il nesso causale tra l’esplosione e le attività di manutenzione in corso. I risultati della maxi perizia potrebbero influenzare il procedimento penale in corso per reati come omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, crollo doloso di costruzioni e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.

Le autopsie sulle cinque vittime sono state già completate, e sono stati analizzati anche gli impianti e i piani di sicurezza del deposito. Tre autisti di autocisterne e due manutentori della ditta Sergen sono i deceduti accertati, coinvolti in lavori di caricamento del carburante.

Tra i partecipanti al sopralluogo vi erano due esperti di esplosivi e uno specialista di impianti. Il focus dell’indagine è sulla baia 6, dove poteva essersi propagata una nube di vapore che ha innescato l’esplosione. Si ipotizza che un carrello utilizzato nella zona possa essere stato la causa scatenante dell’incidente.

Autorizzati i funerali delle vittime

Tutte e cinque le vittime sono state identificate, e la Procura di Prato ha dato il via libera per lo svolgimento dei funerali, che avverranno la settimana prossima. Le delicate indagini proseguono, con la Procura che mantiene un rigoroso riserbo riguardo ai dettagli in corso di accertamento, sottolineando la necessità di riservatezza per il buon esito delle stesse.

Vittime identificate:
  • Vincenzo Martinelli, 51 anni
  • Carmelo Corso, 57 anni
  • Davide Baronti, 49 anni
  • Franco Cirielli, 50 anni
  • Gerardo Pepe, 45 anni