La recente approvazione del bilancio da parte dell’amministrazione della Capitale ha suscitato diverse polemiche, a causa del suo orientamento prevalentemente verso il Giubileo e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), limitandosi a riprendere solo alcune opere già previste dal piano investimenti della Giunta Raggi (2019-2021). Si rileva, inoltre, una significativa disparità nelle scelte finanziarie che penalizzano le fasce più vulnerabili della popolazione, come disabili e persone in difficoltà, a favore di progetti considerati di secondaria importanza. Queste considerazioni sono state espresse dalla consigliera di opposizione Carla Canale, appartenente alla Lista Civica Virginia Raggi, attraverso una comunicazione sui propri canali social.
“Roma non è città per ultimi e disabili”: dichiarazioni di Canale
Il bilancio approvato evidenzia un taglio di 50 milioni di euro ai fondi per gli enti locali, compromettendo le capacità di assistenza per i cittadini più fragili. Carla Canale sottolinea la scelta di concentrare le risorse su progetti di grande scala anziché su iniziative di inclusione sociale o servizi per i disabili.
Roma, il IX Municipio tra 5G e maxi inceneritore
I recenti interventi previsti dal bilancio includono una spesa di 227 milioni di euro per il trattamento dei rifiuti urbani, con particolare riferimento al maxi inceneritore progettato a Santa Palomba, nei pressi dei Castelli Romani. Tra questi, 57,8 milioni di euro sono stati riservati ai relativi impianti ancillari. Si segnala inoltre un investimento di 6,6 milioni di euro per la rete 5G, senza che vi sia stato un aggiornamento del regolamento urbanistico per il posizionamento delle antenne, creando potenziali rischi per la salute della popolazione.
Opere ‘copiate’ dalla Raggi e mancanza di visione
Il bilancio sembra dipendere fortemente da iniziative già avviate dalla precedente amministrazione, come il rifacimento di via Trigoria e via Arcidiacono, oltre a progetti per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici. Sebbene rappresentino un progresso, la loro attuazione tardiva denota una mancanza di progettualità autonoma.
Le proposte per migliorare il bilancio
In questo contesto, sono state formulate alcune proposte per colmare le evidenti lacune nel IX Municipio, tra cui:
- di sorveglianza notturna fissa nell’area dello Stardust,
- Creazione di aree cani a Fonte Meravigliosa,
- Riqualificazione di parchi con attrezzature inclusive per anziani e persone con disabilità.
Nonostante tali interventi, il bilancio generale si dimostra insufficiente e privo di orientamento verso le esigenze delle categorie più deboli.
Un bilancio senza anima
Il Municipio IX sembra aver perso una significativa opportunità per attestare il proprio impegno verso l’inclusione sociale. Le scelte privilegiano infrastrutture e tecnologie, spesso oggetto di controversie, trascurando la fornitura di un supporto concreto a chi si trova in difficoltà. I tagli ai fondi per i disabili e ai finanziamenti per gli enti locali aggravano una situazione già complessa, rendendo la Capitale sempre meno accogliente per i più vulnerabili.
È evidente che non è stato raggiunto un equilibrio tra sviluppo e inclusione, secondo quanto espresso da Carla Canale. È necessario un ripensamento sostanziale delle priorità, concentrando gli investimenti sulle reali esigenze delle persone, senza lasciarle indietro in nome di progetti che non affrontano le urgenze sociali.