Ribelli Siriani: Dalla Guerra ad Assad al Potere, Un Futuro Possibile?

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La coalizione di gruppi, comandata da Hayat Tahrir al-Sham, affronta ora diverse sfide legate alla governance e al pluralismo.

La Siria si appresta ad una nuova fase di ricostruzione. L’offensiva contro le forze di Assad si è svolta rapidamente. Per la coalizione, guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), l’impresa più difficile è rappresentata dalla governance e dal pluralismo.

I ribelli hanno diffuso comunicazioni miranti a rassicurare le minoranze, enfatizzando il loro impegno per una Siria inclusiva. Hts dovrà dimostrare di saper consolidare il controllo su diverse forze ribelli, mostrare capacità politica inclusiva e alleviare le preoccupazioni di chi teme che questo nuovo regime possa rimpiazzare il sistema di Assad con un altro tipo di dominio assoluto. Sarà cruciale dare rappresentanza alle varie confessioni e minoranze siriane, così come ai gruppi che hanno anche contribuito alla caduta del regime.

Attualmente, l’attenzione si concentra sulla distribuzione di risorse essenziali e sulla ricerca di carburante. L’analisi evidenzia che il piano politico del gruppo mira a “esportare” il proprio governo da Idlib a Damasco. È ancora presto per valutare come si svilupperà a livello nazionale il modello di amministrazione locale di Hts, ora in espansione.

Un interrogativo cruciale riguarda il ruolo di Abu Mohammed al-Jawlani, leader di Hts, che ha rifiutato gli estremismi di Is e al-Qaeda. La sua figura è considerata strategica nella definizione del futuro della Siria, variando dalla necessità di essere una figura di spicco o restare in secondo piano.

Verso un governo ‘per tutti i siriani’

A Damasco, le nuove figure al potere sembrano per lo più sconosciute. Alcuni esprimono la necessità di nuove elezioni. Fuori dagli uffici del ministero degli Interni, gli agenti sono tutti provenienti da Idlib, mostrando distintivi del governo locale. Attualmente, la guida di Damasco è nelle mani di Mohammed Abdulrahman, ex ministro degli Interni del governo di salvezza di Hts. Il consigliere per i media, Ahmed Badawi, sottolinea che ci sarà un “coordinamento” con elementi del vecchio regime, affermando che “non siamo qui per prendere il potere – il governo è per tutti i siriani”.

Indizi da Aleppo

A Aleppo, conquistata dalle forze di Hts una settimana prima di Damasco, emergono segnali su come potrebbe apparire la nuova forma di governo, con i servizi che riprendono rapidamente. Gli esperti inviati a Aleppo da Hts sono ora a Damasco per ricostruire le istituzioni siriane, mentre alcuni ministri rimangono nei loro posti e i dipendenti sono stati convocati per tornare al lavoro. Sebbene Hts sembri assumere un controllo fermo, con molti siriani pronti a concedergli un’opportunità, gli analisti avvertono che in Idlib non sono state raggiunte le aspettative democratiche. Il primo ministro scelto da Jawlani, Mohammed al-Bashir, ha annunciato che rimarrà in carica “solo” fino a marzo.