Un’intensa e profonda lettera d’amore. È così che il tennista Matteo Berrettini ha descritto il suo legame con il tennis, condividendo emozioni e ricordi personali attraverso un messaggio pubblicato sul sito dell’Atp.
La lettera inizia con una frase significativa: “Caro tennis. Ho sentito che eri l’amore della mia vita. Sei stato una sfida e continui ad esserlo ed è per questo che mi piaci così tanto. Sei sempre stato una questione di famiglia, qualcosa che scorreva nel nostro sangue”. Queste parole rivelano quanto fosse prezioso il tennis per Berrettini sin dalla sua infanzia.
berrettini: il ricordo delle origini
Il tennista romano rievoca i suoi primi passi nel mondo del tennis, raccontando come i suoi genitori gli abbiano regalato una racchetta all’età di tre anni. “Non mi piaceva il tennis, così ho smesso. Ho ricominciato a otto anni, perché mio fratello mi ha chiesto di tornare a giocare”, narra Berrettini.
I momenti condivisi con il fratello, sopraffatti dalla voglia di divertirsi, rappresentano un capitolo importante nella sua crescita personale e sportiva. “Non siamo partiti col piede giusto, ma siamo stati bravi a cambiare e ora io mi diverto con te, completamente”.
emozioni forti sul campo
Riferendosi ai suoi momenti di difficoltà, il tennista ricorda una sconfitta al torneo di Roma nel 2017 contro Fognini, che lo colpì duramente. “Ma allo stesso tempo ho sentito emozioni forti, che volevo provare ancora: una spinta a migliorare”. Questa resilienza è stata fondamentale nel suo percorso, portandolo a raggiungere notevoli traguardi, come titoli importanti e partecipazioni alle Atp Finals.
Berrettini conclude la sua missiva con un’affermazione significativa: “Dopo tutti questi anni, penso di conoscerti, e sarebbe bello vedere cosa ci aspetta”. Il messaggio trasmette non solo amore per lo sport, ma anche la gratitudine per le esperienze vissute e le relazioni costruite lungo il tragitto.