Una misteriosa malattia sta facendo preoccupare il Congo, destando l’attenzione di esperti e organizzazioni sanitarie internazionali. Secondo recenti dichiarazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nell’80% dei campioni raccolti da pazienti affetti è stata riscontrata la presenza del virus della malaria. Diversi specialisti sollevano interrogativi riguardo alla sola responsabilità della malaria come causa di questa epidemia.
analisi del caso da parte di ciccozzi
L’epidemiologo Massimo Ciccozzi ha evidenziato che, dato che la malaria è già endemica nella regione, la notizia dell’OMS non sorprende. L’esperto suggerisce che si potrebbero dover considerare “altri agenti patogeni”, come virus o batteri. Sottolinea che i sintomi osservati nel focolaio colpiscono prevalentemente i bambini e accenna a patogeni come il virus respiratorio sinciziale e il mycoplasma pneumoniae. Inoltre, richiama l’attenzione sulle condizioni di povertà e malnutrizione della popolazione, che possono influenzare negativamente la situazione sanitaria.
le osservazioni di bassetti
Matteo Bassetti, infettivologo e direttore delle malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha espresso le sue perplessità riguardo alla gestione dell’emergenza. Critica i tempi di diagnosi e le modalità di intervento della task force dell’OMS, suggerendo che sarebbe stato opportuno migliorare l’organizzazione sul campo. Riguardo alla condizione dei pazienti, Bassetti sottolinea l’assurdità di considerare la malaria come unica causa dei sintomi respiratori segnalati, come mal di gola e tosse, che non sono generalmente associati alla malaria.
le preoccupazioni di pistello
Dal canto suo, Mauro Pistello, virologo e direttore dell’Unità di Virologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa, esprime scetticismo sulla presunzione che la malaria sia l’unica causa di decessi in Congo. Pistello annota che alcuni pazienti potrebbero non risultare affetti da malaria e suggerisce di effettuare ulteriori analisi sulla popolazione sana per accertare la prevalenza del patogeno. L’esperto avanza l’ipotesi che la malaria possa agire come una concausa o una predisposizione a un altro patogeno non ancora identificato.
ospiti e interventi
- Massimo Ciccozzi – Epidemiologo
- Matteo Bassetti – Infettivologo
- Mauro Pistello – Virologo