apertura alle modifiche del ddl sicurezza
Il governo si mostra aperto a possibili modifiche al disegno di legge sicurezza, attualmente sotto esame da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Questa posizione è emersa a seguito di una riunione tra membri della maggioranza, incluso il ministro per i Rapporti con il Parlamento di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani, e i sottosegretari leghisti Nicola Molteni e Andrea Ostellari.
possibili revisioni e sensibilità diverse
Ciriani ha sottolineato che alcuni aspetti del pacchetto sicurezza potrebbero essere migliorati. Non è esclusa la possibilità di una terza lettura del ddl, con il rischio che questo possa essere reinviato alla Camera. Durante la riunione, Ciriani ha manifestato l’intento di valutare le diverse opinioni all’interno della coalizione senza alterare sostanzialmente i contenuti del testo. I temi principali in discussione riguardano le restrizioni sulle SIM per i migranti senza permesso di soggiorno e la questione delle madri detenute, su cui Forza Italia ha già espresso perplessità tramite emendamenti.
richiesta di approvazione della lega
La Lega, dal canto suo, spinge per una rapida approvazione del ddl, considerato fondamentale per la protezione delle forze di polizia contro attacchi e violenze durante le manifestazioni. Fonti vicine al partito evidenziano che il provvedimento deve essere approvato senza indugi. Forza Italia sostiene che si tratta di un disegno di legge e che pertanto non vi è alcuna urgenza che giustifichi una procedura accelerata, affermando di essere fiduciosa nel trovare un compromesso.
opposizioni pronte alla protesta
Gli oppositori al ddl, tra cui il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Avs e Più Europa, si sono già mobilitati, annunciando la propria partecipazione a una manifestazione nazionale. Queste forze politiche criticano il ddl, sostenendo che esso tende a reprimere il libero dissenso, non affronta le problematiche di sicurezza con adeguate risorse e introduce nuovi reati, aggravando una situazione già complessa.
personalità coinvolte
- Matteo Salvini – Leader della Lega
- Antonio Tajani – Segretario di Forza Italia
- Luca Ciriani – Ministro per i Rapporti con il Parlamento
- Nicola Molteni – Sottosegretario al Ministero dell’Interno
- Andrea Ostellari – Sottosegretario alla Giustizia
- Paolo Emilio Russo – Deputato di Forza Italia