È stata disposta l’autopsia sui corpi delle vittime dell’esplosione avvenuta nel deposito di carburanti Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Le autorità competenti hanno aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose aggravate dalle violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro colposo.
Identità delle vittime
Il procuratore Luca Tescaroli ha designato tre medici legali incaricati di svolgere l’autopsia sulle cinque vittime del tragico incidente. Tra queste, è stato finora ufficialmente identificato l’autotrasportatore Vincenzo Martinelli, 51 anni, originario di Napoli. Le altre quattro vittime sono autotrasportatori i cui dati necessitano di ulteriori verifiche:
- Carmelo Corso, 57 anni, di Catania
- Gerardo Pepe, 46 anni, nato in Germania da genitori italiani
- Franco Cirielli, 46 anni, originario di Matera
- Davide Baronti, 49 anni, nato ad Angera e residente a Bientina
L’identificazione definitiva delle salme avverrà attraverso l’autopsia e analisi del DNA.
Sviluppo delle indagini
Tutti gli operai deceduti erano alla guida di autocisterne nell’area di carico. Sono stati registrati come “visitatori” nel sito, e la lista è stata inoltrata ai carabinieri. La procura ha nominato due esperti di esplosivi, Roberto Vassale e Renzo Cabrino, per chiarire le cause dell’esplosione e verificare le procedure di sicurezza adottate nel deposito Eni.
Eni, dal canto suo, ha confermato la propria disponibilità a collaborare con l’autorità giudiziaria per fare luce sull’accaduto, sottolineando l’importanza di adottare verifiche tecniche approfondite. In seguito all’incidente, tre operai sono rimasti feriti e sono attualmente ricoverati in gravi condizioni.
Commemorazione delle vittime
Oggi, 11 dicembre, è prevista una commemorazione in onore delle cinque vittime. Il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, parteciperà insieme ad altre autorità regionali a un momento di silenzio per ricordare coloro che hanno perso la vita. Il sindaco ha esteso il lutto cittadino e ha invitato la popolazione a unirsi in questo momento di riflessione.
Sciopero generale in segno di lutto
Per oggi, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero generale in tutto il territorio di Firenze per le ultime quattro ore di turno, seguito da una manifestazione in piazza Vittorio Veneto. I rappresentanti sindacali hanno evidenziato l’inaccettabilità della tragedia, sottolineando l’importanza della sicurezza sul lavoro.
Il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, ha visitato la zona e ha assicurato che gli inquirenti stanno esaminando se siano state rispettate le normative di sicurezza. È stato inoltre fatto notare che non si sono registrati danni ambientali significativi in seguito all’esplosione di idrocarburi, grazie alla veloce dissipazione della nube.