La situazione a Calenzano, Firenze, si presenta drammatica a seguito di un’esplosione avvenuta ieri mattina attorno alle 10:20, che ha avuto luogo presso il deposito di carburanti Eni. I soccorritori hanno confermato che i corpi di due dei tre dispersi sono stati ritrovati sotto le macerie. Resta ancora un disperso e le indagini sono in corso da parte della Procura di Prato, che attende una conferma ufficiale. L’incidente ha portato a un bilancio provvisorio di quattro vittime e 26 feriti, con alcuni di essi già ricoverati in ospedale.
Il procuratore Luca Tescaroli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e sta valutando ulteriori reati, inclusi lesioni colpose aggravate e disastro colposo. Le indagini indicherebbero che l’esplosione è stata provocata da una delle autobotti situate presso le pensiline di carico carburante. Al momento della deflagrazione, erano presenti numerosi veicoli in attesa di approvvigionamento.
Domani lutto regionale e sciopero provinciale
Mercoledì 11 dicembre sarà proclamato un giorno di lutto regionale in Toscana, come dichiarato dal presidente Eugenio Giani. Il Comune di Calenzano ha già annunciato due giorni di lutto. Contestualmente, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero generale provinciale di quattro ore, previsto per domani, con una manifestazione programmata dalle 14:30 alle 16:30 a Calenzano. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato la gravità della situazione, chiedendo di fare chiarezza sulle cause dell’incidente.
- Due dei tre dispersi ritrovati
- Quattro morti in totale
- 26 feriti, di cui alcuni gravi
- Indagine per omicidio colposo plurimo aperta
- Sciopero provinciale indetto dai sindacati