SCIOPERO LANDINI: Sbarra della CISL lancia un allarme, mentre raccogliamo successi!

La recente protesta non è stata uno sciopero generale

Secondo Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, l’evento di ieri non deve essere considerato uno sciopero generale. Sbarra sottolinea che si tratta di una deviazione dalla norma che potrebbe rivelarsi problematica. L’analisi dei toni e degli slogan utilizzati suggerisce una possibile connotazione ideologica e, mentre un conflitto può risultare accettabile, l’antagonismo non è auspicabile. Sbarra sostiene che le recenti azioni del Governo Meloni non giustifichino una mobilitazione di questo tipo, preferendo invece un dialogo “costruttivo e concertativo” tra le parti coinvolte.

Dichiarazione di Landini e posizioni sindacali

Il segretario Landini ha affermato: “Rivolteremo il Paese come un guanto”.

È cruciale affermare che l’attuale contesto non richiede un’azione così radicale. Lo sciopero è uno strumento prezioso per i lavoratori e deve essere utilizzato con cautela, mirando esclusivamente a fini sindacali e non a scopi di opposizione politica. La manifestazione dell’altro giorno ha evidenziato un forte sfondo ideologico nei toni utilizzati.

dalla Cisl è emerso un netto distacco.

Il rifiuto della Cisl si basa sull’analisi di toni sempre più radicali che possono condurre a infliggere danni all’armonia sociale. Questa dinamica, storicamente problematicatica, spinge il sindacato ad allontanarsi dai lavoratori.

Un approccio alternativo

La Cisl ha scelto un diverso orientamento. Ci si chiede se ci sia stato un ripensamento.

Al contrario, la formula della Cisl, incentrata sul confronto e la negoziazione, si è dimostrata efficace nella difesa dei diritti dei lavoratori. Un metodo contrapposto basato su antagonismo, senza proposte utili, porta a risultati deludenti e isola chi lo sostiene.

Alcuni potrebbero considerare questa posizione come una forma di resa.

Questa non è una questione di resa, ma di assunzione di responsabilità. Il ricorso allo sciopero è giustificato in certi frangenti, ma non può diventare la risposta abituale a ogni problema. La Cisl promuove la contrattazione e il dialogo come strumenti per realizzare miglioramenti duraturi nelle condizioni di lavoro e per influenzare decisioni socio-economiche.

Analisi della legge di bilancio

Due settimane fa, Sbarra aveva elogiato i punti salienti della legge di bilancio. Quali aspetti son stati sottolineati?

È stata riconosciuta l’importanza di misure significative, tra cui il taglio del cuneo fiscale, la ristrutturazione degli scaglioni Irpef, agevolazioni fiscali sui salari di produttività e aumenti nel budget sanitario. Questi risultati devono essere sostenuti attivamente, pur con la consapevolezza che ci sono margini di miglioramento.

Obiettivi futuri e percorso condiviso

Qual è l’obiettivo della Cisl per il futuro?

Il focus è sull’ampliamento del dialogo e della responsabilità oltre il 2024, mirando a creare un contratto sociale che affronti questioni strutturali cruciali come sanità, politiche attive e strategie industriali.

Quali sono i nodi strutturali da affrontare?

I temi principali includono sanità, politiche attive, innovazione industriale, rilancio di salari e produttività, redistribuzione fiscale e nuova previdenza. La partecipazione dei lavoratori nella gestione delle aziende è considerata una necessità per la modernizzazione, supportata dall’articolo 46 della Costituzione.