La situazione in Siria ha subito una drammatica evoluzione con l’ingresso dei jihadisti di Abu Mohammad al-Jawlani a Damasco, che segna una svolta decisiva nel conflitto. Con la caduta del regime di Bashar al Assad, il paese si trova ora sotto il controllo di formazioni radicali, mentre gli Stati Uniti hanno avviato bombardamenti mirati su basi dell’Isis, evidenziando la complessa realtà della ricostruzione siriana.
I proclami dei jihadisti
Abu Mohammad al-Jawlani ha proclamato con entusiasmo che la conquista di Damasco rappresenta una “vittoria storica” non solo per la Siria, ma per l’intera comunità islamica. Facendo riferimento a un’ideale “purificazione” del paese, si è recato presso la moschea degli Omayyadi per celebrare l’evento, accolto dalla folla che esultava con “Allah Akbar”. Al-Jawlani ha enfatizzato l’importanza di questa vittoria, attribuendola alla grazia divina e ai sacrifici dei martiri.
La transizione di potere
Nel contesto di questo cambiamento, il governo siriano attuale, guidato dal premier Mohammed Ghazi al-Jalali, resta in carica temporaneamente. Al-Jalali ha dichiarato la propria disponibilità a trasferire il potere a qualsiasi nuova leadership che sia scelta dal popolo, promettendo di garantirne la sicurezza. Ha anche invitato l’opposizione a collaborare affinché non si verifichino violenze contro i cittadini siriani.
Assad fugge a Mosca, asilo da Putin
Le circostanze riguardanti la fuga di Bashar al Assad a Mosca si sono chiarite nei dettagli. La Russia ha ufficialmente confermato di aver concesso asilo all’ex presidente, il quale ha lasciato Damasco in un momento di crescente instabilità. La decisione di concedere asilo è stata motivata da considerazioni umanitarie, una consuetudine in questo contesto per le autorità russe.
Posizione degli Stati Uniti
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che il regime di Assad deve affrontare le conseguenze delle sue azioni, che hanno causato enormi sofferenze alla popolazione civile. Contrariamente al suo predecessore, Biden ha espresso la volontà di impegnarsi attivamente nella ricostruzione del paese. Gli Stati Uniti stanno attuando operazioni militari per prevenire il recupero di potere da parte dell’Isis, sottolineando l’importanza di instaurare un processo di transizione politica che porti a una Siria sovrana e rappresentativa.
Le personalità coinvolte nella situazione attuale includono:
- Abu Mohammad al-Jawlani
- Bashar al-Assad
- Mohammed Ghazi al-Jalali
- Vladimir Putin
- Joe Biden
- Donald Trump