Il racconto di una giovane madre e della sua bambina, affetta da una condizione rara, evidenzia la straordinaria resilienza della vita. Adalida, nata prematuramente alla 34esima settimana di gestazione, ha dovuto affrontare un complesso teratoma sacro-coccigeo, un tumore che si forma alla base del coccige. Questa anomalia, scoperta durante un’ecografia di controllo, ha portato la famiglia a vivere un momento di intensa emozione, tra paura e speranza.
Il tumore, scoperto alla ventesima settimana di gravidanza, pesava quasi due chili. Kristin Tyler, madre di Adalida, ha descritto la scoperta come un evento angosciante. Pur avendo una gravidanza apparentemente tranquilla, si è trovata di fronte a una diagnosi inaspettata che inizialmente ha creato confusione tra i medici, portando a pensare a una spina bifida.
diagnosi e intervento
Dopo un consulto con uno specialista, è stata confermata la presenza di un teratoma sacro-coccigeo. I genitori sono stati indirizzati al Texas Children’s Pavilion for Women a Houston, dove il dottor Ahmed Nassr ha preso in carico il caso. Il dottor Nassr ha spiegato che questo tipo di tumore è raro e con origini sconosciute. Nonostante sia generalmente benigno, la crescita eccessiva del tumore rappresenta un grave rischio per il feto, con possibili complicazioni come l’insufficienza cardiaca. La gestione della gravidanza ha richiesto particolare attenzione e monitoraggio.
che cos’è il teratoma sacro-coccigeo
Il teratoma sacro-coccigeo si verifica alla base del coccige e interessa una nascita ogni 35.000 casi, con una prevalenza nelle femmine. Nella maggior parte delle situazioni, circa l’80%, il tumore è benigno, ma le sue dimensioni possono pericolosamente aumentare, creando rischi per la salute del feto. I tumori possono non presentare sintomi evidenti in fase iniziale, ma possono manifestarsi segnali di difficoltà cardiaca quando raggiungono dimensioni significative. In alcune circostanze, la madre può soffrire di sindrome specchio, in cui i suoi disturbi riflettono quelli del feto. Quando possibile, i medici tentano di far giungere la gravidanza a termine, ma alcuni casi possono richiedere un parto anticipato per proteggere il bambino.
nascita e percorso post-operatorio
Il 21 maggio, Kristin ha dato alla luce Adalida tramite un taglio cesareo. La neonata era affetta da un teratoma sacro-coccigeo di 16 centimetri, pesante quasi 2 chilogrammi, circa due terzi del suo peso. Durante il parto, si è data particolare attenzione per evitare danni al tumore. Dopo la nascita, Adalida è stata trasferita in terapia intensiva neonatale, dove ha subito un intervento per rimuovere la massa tumorale, riuscendo perfettamente. Pochi mesi dopo, la famiglia ha potuto riportarla a casa. Kristin ha descritto la figlia come una bimba gioiosa, ribadendo quanto la supporto ricevuto abbia fatto la differenza in questo percorso difficile.