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Il fenomeno dell’infertilità rappresenta un tema di rilevanza crescente nella società contemporanea. L’argomento richiede una maggiore attenzione e consapevolezza, soprattutto per la sua incidenza tra le coppie in età fertile. Si delineano quindi prospettive interessanti nel panorama della riproduzione assistita e nel supporto medico disponibile.
09 dicembre 2024 | 14.49
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la situazione attuale dell’infertilità in italia
Secondo il professor Antonio Pellicer, presidente e fondatore dell’Instituto Valenciano de Infertilidad (IVI), il problema della riduzione della natalità in Italia è allarmante. Il Paese si colloca in cima alla graduatoria europea nel non avere figli. È fondamentale promuovere attivamente la fertilità e riconoscere il contributo che le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) possono offrire.
la diffusione della PMA in europa
Attualmente, l’infertilità colpisce circa il 15% delle coppie in età fertile. La Spagna e la Danimarca sono i paesi europei con la più alta utilizzo di PMA, rispettivamente con una percentuale del 10% e 11% di nati da tale procedura, mentre in Italia solo il 4-5% delle nascite avviene grazie alla PMA.
aspetti culturali e normativi
Il professor Pellicer suggerisce che il basso ricorso alla PMA in Italia non sia collegato a questioni economiche, dato che vi sono opportunità di supporto pubblico. Esistono elementi culturali e informativi da migliorare. Inoltre, le normative italiane limitano la donazione di embrioni e l’accesso delle donne single alle tecniche di PMA, circostanza che contribuisce a una differenza sostanziale rispetto ad altri paesi.
È necessario considerare l’infertilità come un problema di salute riconosciuto dall’OMS dal 2008, richiedendo un approccio serio e professionale.
onori e successi della procreazione assistita
Il professor Pellicer ricorda l’importanza storica di figure come Louise Joy Brown, nata da fecondazione in provetta nel 1978, per chiarire che non esistono rischi legati alla PMA diversi da quelli associati al concepimento naturale.
le sfide della ricerca futura
Due principali aree di sviluppo sono state identificate: il miglioramento delle % di successo degli impianti embrionali e il ringiovanimento degli ovuli. Si stima che attualmente, un embrione sano abbia una probabilità di gravidanza non superiore al 65%. Pertanto, la ricerca è orientata a comprendere ulteriori caratteristiche necessarie per l’impianto di embrioni e a trovare soluzioni per preservare la salute degli ovuli delle donne oltre i 39 anni.
congelamento degli ovuli: la consapevolezza del futuro
Riflettendo sull’orologio biologico, Pellicer enfatizza l’importanza del congelamento degli ovuli per garantire maggiori opportunità di fertilità, raccomandando una maggiore consapevolezza tra le donne giovani.
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