risultato della prima alla scala di milano
La serata inaugurale del Teatro alla Scala di Milano ha concluso con dodici minuti di applausi e fiori lanciati dal loggione. Nonostante la leggenda che suggerisce cattiva sorte per la prima, il pubblico ha accolto con favore “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Riccardo Chailly. La soprano Anna Netrebko ha offerto una performance straordinaria, facendo esplodere in un’ovazione il teatro.
dualità tra cultura e protesta
All’interno del teatro, l’inno alla pace si è levato forte, mentre all’esterno si sono svolte manifestazioni contro la guerra, con petardi e fumogeni lanciati dai manifestanti. Questo rappresenta una contrapposizione significativa tra la celebrazione culturale e la protesta civile, in un momento storico ricco di conflitti, dalla situazione in Medio Oriente a quella in Ucraina. L’attore Alessio Boni ha espresso questo dilemma, riflettendo sulla lotta per la pace, mentre Pierfrancesco Favino ha sottolineato l’importanza della cultura per l’umanità.
omaggio alla performance
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha evidenziato la continua lotta tra amore e guerra, e il pubblico ha accolto con grande entusiasmo la performance. Anche le autorità, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa e la senatrice a vita Liliana Segre, hanno tributato i loro omaggi. Non sono mancati anche alcuni fischi per Anna Netrebko, ma il sovrintendente Dominique Meyer ha descritto il fatto come “un atto ridicolo”.
cast di eccezione
Il cast di “La forza del destino” ha visto la partecipazione di artisti di rilievo. Tra questi si possono ricordare:
- Brian Jagde (tenore)
- Ludovic Tézier (Don Carlo di Vargas)
- Alexander Vinogradov (Padre Guardiano)
- Vasilisa Berzhanskaya (Preziosilla)
- Marco Filippo Romano (Fra Melitone)
- Fabrizio Beggi (Marchese di Calatrava)
- Coro diretto da Alberto Malazzi
proteste e clima teso
Sin dalla mattina, il clima all’esterno è stato teso, con sacchi di letame posti davanti al teatro da centri sociali e petardi lanciati dai manifestanti. Un episodio curioso ha visto un isolamento di un urlo “Salvate Sant’Agata” prima dell’inno nazionale, accolto con applausi.
la storia di amore e destino
L’opera racconta una potente storia d’amore ambientata in Spagna, caratterizzata dal destino ineluttabile dei personaggi. La regia di Leo Muscato ha presentato un messaggio pacifista attraverso scenografie e costumi di grande impatto. La storia, incentrata su Donna Leonora e Don Alvaro, ha portato il pubblico a riflettere sulla complessità delle relazioni e della vendetta.
stagione lirica di ricordi
La stagione segna il nono titolo di Verdi per Riccardo Chailly e richiama la memoria di allestimenti di opere meno frequenti, con la “Forza” che si intreccia simbolicamente con altre opere, come il recente “Boris Godunov”.
ospiti illustri e atmosfera di gala
La prima ha visto la presenza di una vasta gamma di personaggi dell’arte e della cultura, tra cui:
- Raina Kabaivanska (soprano)
- Placido Domingo (tenore)
- José Carreras (tenore)
- Francesco Meli (tenore)
- Achille Lauro (cantante)
- Gianmarco Tamberi (campione olimpico)
- Chiara Bontempi (moglie di Gianmarco Tamberi)
- Pierfrancesco Favino (attore)
Un folto gruppo di invitati, vestiti da Giorgio Armani, ha conferito un’atmosfera di eleganza all’evento, mentre la presenza di figure di spicco nel mondo dell’economia e della cultura ha dato ulteriore lustro alla serata.
conclusioni positive
Il sovrintendente Dominique Meyer ha auspicato sorrisi da parte del pubblico, e le espressioni soddisfatte dei presenti hanno confermato il successo della serata, segnando un nuovo inizio per la stagione lirica.