Appalto Elimbulanze Lazio Bocciato: Scandalo da 88 Milioni Coinvolge Zingaretti e Rocca

Elimbulanze Lazio: l’Autorità Anticorruzione respinge l’appalto da 88 milioni. Un contratto del valore di 88 milioni di euro per il servizio di elisoccorso nella regione Lazio è stato oggetto di una severa critica da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Le gestioni degli ex Governatori Zingaretti e Rocca sono state messe in discussione, evidenziando come, per sei anni dopo la scadenza nel 2018, l’Ares 118 ha continuato a rinnovare il servizio attraverso lo stesso raggruppamento temporaneo di imprese, violando i principi di trasparenza europei e le regole di concorrenza.

Elimbulanze nel Lazio: l’ANAC boccia l’appalto

Il contratto inizialmente firmato nel 2009 contemplava una sola proroga di sei mesi. Alla sua scadenza nel giugno 2018, Ares 118 ha continuato a rinnovare l’affidamento al RTI Elitaliana S.r.l., eludendo la necessità di predisporre un nuovo bando pubblico. Questa condotta ha danneggiato la libera concorrenza di un appalto dal valore totale di oltre 88 milioni di euro, contravvenendo alle normative comunitarie applicabili all’affidamento dei servizi pubblici.

Secondo l’ANAC, il divieto di proroga dei contratti scaduti è fondamentale per garantire trasparenza e competitività. Il mancato rispetto di questo principio da parte di Ares ha avuto ripercussioni concrete, limitando le opportunità di mercato.

Da Zingaretti a Rocca: gestione degli appalti

Nel 2019, Ares 118 ha finalmente avviato una nuova gara d’appalto, del valore di 53,5 milioni di euro, aggiudicando il servizio a Elifriulia nel dicembre 2022, dopo ritardi e controversie. Le proroghe ai precedenti affidatari sono continuate fino al 2024, portando il valore totale dei pagamenti a Elitaliana, Elilombarda e Inaer Helicopter Italia oltre i 169 milioni di euro.

ANAC ha puntato il dito contro Ares e la Regione Lazio per il mancato rispetto dei principi di trasparenza e per il favore accordato agli operatori già attivi nel mercato. Inoltre, la Regione ha ritardato a notificare all’ANAC alcune irregolarità, tra cui la falsa dichiarazione di una delle aziende coinvolte.

Le ripercussioni della delibera ANAC

La decisione dell’ANAC avrà conseguenze legali significative. La delibera sarà inviata sia alla Procura della Repubblica che alla Corte dei Conti per valutare le eventuali responsabilità penali e contabili. Gli affidamenti diretti, definiti “sostanziali proroghe”, rappresentano un chiaro esempio di elusione delle regole europee, secondo quanto affermato dall’ANAC.

Un caso emblematico sulla gestione degli appalti pubblici

Questo caso sottolinea le criticità nella gestione degli appalti pubblici, in particolare nei settori chiave come l’emergenza sanitaria. La vicenda delle eliambulanze in Lazio non solo interroga le scelte amministrative, ma mette anche in discussione il rispetto delle normative europee favorenti trasparenza e competitività.

Con l’ANAC che critica un periodo di sei anni di affidamenti diretti e una gara ritardata e controversa, la gestione del servizio di elisoccorso in Lazio emerge come un caso esemplare di inadeguata attuazione dei principi comunitari, invitando le amministrazioni a un miglioramento nella gestione futura.