Nuovi Obiettivi per l’Università: 100.000 Posti Letto per Studenti in Affitto

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Il tema degli affitti per gli studenti è di grande rilevanza, soprattutto in un contesto di emergenza abitativa che colpisce le fasce più vulnerabili. Recentemente, è stata annunciata una serie di misure importanti dedicate a garantire posti letto adeguati e sostenibili per gli studenti universitari, che aumentano le opportunità per chi proviene da famiglie a basso reddito.

Strategie e misure per gli studentati

In accordo con le indicazioni provenienti dal Pnrr, è prevista l’implementazione di nuovi posti letto nelle residenze universitarie. Il piano mira ad aggiungere 60.000 posti, portando il totale a 100.000 posti letto. Di questo nuovo totale, almeno il 30% sarà riservato a studenti meritevoli provenienti da famiglie con reddito Isee basso. Alice Buonguerrieri, membro della II commissione Giustizia della Camera dei deputati, ha ribadito l’importanza di queste misure durante una conferenza a Roma, intitolata “Affitti studenti: strategie e proposte per far fronte all’emergenza abitativa”.

Provvedimenti del Governo

Nel contesto di supporto agli studenti universitari, il Governo ha introdotto diverse iniziative. Tra le principali si evidenziano:

  • Rifinanziamento del fondo per l’aiuto agli affitti per studenti fuorisede.
  • Rifinanziamento del fondo per le borse di studio.
  • Creazione di una piattaforma per la gestione del patrimonio pubblico, per facilitare la disponibilità di alloggi.
  • Utilizzo degli immobili confiscati alla criminalità organizzata per nuovi alloggi.

Buonguerrieri ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare in questa direzione.

Proposte normative e fiscali

Durante l’incontro, sono state illustrate due proposte normative con l’obiettivo di introdurre un regime fiscale favorevole sia per i proprietari di immobili che per gli studenti. Queste misure sono pensate per stimolare l’offerta abitativa e rendere più accessibile il pagamento degli affitti. Buonguerrieri ha definito tali proposte “assolutamente interessanti” e ha fatto intendere che, oltre al Dl Bilancio, saranno da considerare anche altri strumenti legislativi per la loro attuazione.