Mistero sull’omicidio del ceo di UnitedHealthcare
Nella mattinata di ieri, attorno alle 6.45, a Manhattan si è consumato un tragico evento: il ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson, è stato ucciso. La polizia della Grande Mela ha lanciato la caccia al presunto assassino e ha aperto un’indagine che si preannuncia complessa, caratterizzata da un elemento inquietante: messaggi sui proiettili utilizzati nell’omicidio.
I messaggi lasciati dal killer
Secondo quanto riportato da ABC News, sui bossoli recuperati sulla scena del crimine sono stati trovati messaggi scritti dal colpevole: “Negare”, “Difendere” e “Deporre”. Queste parole, analizzate dagli investigatori, potrebbero fornire indizi sul movente dell’omicidio, evidenziando un possibile legame con il settore delle assicurazioni. Infatti, le frasi richiamano il titolo del libro di Jay M. Feinman, pubblicato nel 2010, intitolato “Perché le compagnie assicurative non pagano dopo i reclami e cosa potete fare“.
Indagini in corso per individuare il colpevole
La ricerca del killer prosegue grazie a filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza di un locale frequentato dal ceo prima dell’omicidio. Le immagini ritraggono un individuo con il volto parzialmente coperto e un cappuccio alzato. Questa testimonianza visiva è coerente con le descrizioni fornite su come è avvenuto l’assassinio, avvenuto davanti all’hotel Hilton. Gli inquirenti considerano questo un “attacco mirato” e stanno valutando le minacce che Thompson avrebbe ricevuto recentemente, secondo quanto dichiarato dalla moglie.