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A margine dell’Assemblea dei soci di Cfi – Cooperazione Finanza Imprese, si è discusso della situazione attuale delle cooperative italiane.
05 dicembre 2024 | 15.58
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Secondo Simone Gamberini, presidente di Legacoop, in una fase storica caratterizzata da un’economia stagnante, le cooperative esprimono una certa preoccupazione per il futuro. Negli ultimi anni, la marginalità è diminuita a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dei costi energetici, insieme all’inflazione dei salari legata ai rinnovi contrattuali. L’obiettivo è affrontare questa situazione, cercando di valorizzare gli aspetti più cooperativi dell’economia italiana per delineare un futuro migliore.
“È evidente che ci troviamo in un periodo in cui il modello di sviluppo, sia in Italia sia in Europa, presenta alcune difficoltà. Si è convinti che la cooperazione e l’economia sociale possano rispondere a molte delle esigenza e delle disuguaglianze aumentate negli ultimi anni. Sono in corso iniziative in diversi ambiti, dalla cooperazione nelle energie rinnovabili e nelle comunità energetiche, a quelle agricole, per non dimenticare l’importanza di proiettarci nel settore delle piattaforme digitali,” continua Gamberini.
“Negli ultimi anni, sono state sviluppate piattaforme cooperative digitali che riflettono su un modello di possesso dei dati più cooperativo, rispecchiando ideali di equità e inclusione. La cooperazione deve quindi rinnovarsi all’interno di un contesto economico in evoluzione, per mantenere la tenuta occupazionale che contraddistingue questo settore. Inoltre, esiste la necessità di un intervento pubblico, non tanto mirato all’aspetto economico, quanto al rafforzamento di politiche industriali che includano cooperazione e economia sociale nello sviluppo futuro del paese,” conclude Gamberini.