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Il capitano del Crystal Palace è ora sotto scrutinio, mentre Sam Morsy dell’Ipswich ha scelto di non partecipare all’iniziativa.
04 dicembre 2024 | 16.30
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Polemiche in Inghilterra
La Premier League ha dato avvio a un’iniziativa in favore della comunità LGBTQI+ durante la 13esima e 14esima giornata, chiedendo ai capitani di tutte le squadre di indossare una fascia arcobaleno. La campagna ‘Rainbow Laces’ ha come obiettivo la promozione dell’inclusività e dell’accettazione, ma ha generato delle contestazioni.
Marc Guehi, difensore del Crystal Palace, ha indossato la fascia e aggiunto una scritta con un pennarello: “I love Jesus”. La FA ha richiamato il giocatore, ricordando che non sono tollerati messaggi politici o religiosi. Malgrado ciò, Guehi è tornato in campo con un altro messaggio, “Jesus loves you”, condividendo lo stesso su Instagram. L’allenatore del Crystal Palace, Oliver Glasner, ha espresso il suo rispetto per la posizione del giocatore, sottolineando la sua umiltà. Guehi potrebbe affrontare una sanzione dalla Federazione inglese.
Il capitano dell’Ipswich e il Manchester United
Un’altra situazione controversa è emersa con Sam Morsy, capitano dell’Ipswich, che si è rifiutato di indossare la fascia arcobaleno per motivi religiosi, essendo musulmano e nazionale dell’Egitto, un Paese che non riconosce i diritti LGBT. L’Ipswich ha dichiarato di rispettare la decisione del proprio capitano, pur avendo programmato altre attività per supportare la campagna.
Una questione simile è accaduta al Manchester United: sebbene Bruno Fernandes fosse in campo con la fascia, i compagni di squadra non hanno indossato i giubbotti arcobaleno per solidarietà con Noussair Mazraoui, terzino marocchino, che ha deciso di non partecipare per ragioni religiose.
Personaggi coinvolti:
- Marc Guehi – Crystal Palace
- Oliver Glasner – Allenatore, Crystal Palace
- Sam Morsy – Ipswich
- Bruno Fernandes – Manchester United
- Noussair Mazraoui – Manchester United