Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha riferito di un recente intervento militare in Siria, definendolo un “attacco di autodifesa”. Mentre ciò avveniva, le forze governative di Bashar al-Assad hanno avviato una controffensiva per contrastare gli attacchi dei jihadisti.
04 dicembre 2024 | 09.54
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Le forze del Centcom hanno colpito e distrutto “diversi sistemi d’arma” in Siria, definendoli come minacce imminenti per le forze statunitensi e della coalizione. Tra le armi neutralizzate ci sono stati “tre lanciarazzi multipli montati su camion, un carro armato T-64, un veicolo corazzato per il trasporto di truppe e mortai”.
Secondo le dichiarazioni del Centcom, tale operazione viene classificata come “attacco di autodifesa”, realizzato in seguito all’attacco effettuato con l’uso di lanciarazzi multipli, veicolo corazzato e mortai contro le forze statunitensi. La missione degli Stati Uniti in Siria rimane invariata, focalizzandosi sulla lotta contro l’Isis. Inoltre, il Centcom ha sottolineato che queste operazioni non sono collegate agli eventi recenti nella Siria nord-occidentale e che le forze continuano a monitorare la situazione in costante comunicazione con altre unità nella regione.
controffensiva dell’esercito di assad contro i jihadisti
Parallelamente, l’esercito di Bashar al-Assad ha intrapreso una controffensiva mirata a respingere i jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le loro fazioni alleate, nelle aree circostanti Hama, nel centro della Siria. Attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra, riportano che le forze governative hanno avviato una risposta aerea contro gli aggressori e sono riuscite a rallentare l’avanzata jihadista, in prossimità della quarta città della Siria, Hama.
- Bashar al-Assad – presidente della Siria
- Hayat Tahrir al-Sham (Hts) – gruppo jihadista
- Osservatorio siriano per i diritti umani – fonte di notizie
- Centcom – Comando centrale degli Stati Uniti
- Isis – organizzazione terroristica