Addio a Eugenio Borgna: Il pioniere della psichiatria delle emozioni ci lascia a 94 anni

La scomparsa di Eugenio Borgna

Il 4 dicembre 2024 ha segnato la fine di un’era nella psichiatria italiana con la morte di Eugenio Borgna, avvenuta a 94 anni nella sua residenza di Borgomanero (Novara), dove era nato il 22 luglio 1930. Borgna ha rappresentato una delle figure più influenti e rispettate nella psichiatria, dedicandosi all’esplorazione delle emozioni umane e scrivendo numerosi testi di alta qualità.

Il contributo letterario e scientifico

La notizia della sua scomparsa è stata confermata da Roberto Cicala, editore di Interlinea, il quale ha ricordato il lavoro di Borgna nell’ambito del suo ultimo libro, “Apro l’anima e gli occhi“, che si concentra su temi di coscienza e comunicazione. Borgna è stato un pioniere della psichiatria fenomenologica, il cui focus si sposta dalla mera malattia al paziente stesso, sostenendo l’importanza di una “psichiatria dell’interiorità”. La sua analisi ha preso in considerazione non solo gli aspetti clinici, ma anche quelli culturali, letterari e filosofici del disagio psichico.

Formazione e carriera

La carriera di Borgna inizia con la laurea in Medicina e chirurgia all’Università di Torino nel 1954, seguita dalla specializzazione in Malattie nervose e mentali nel 1957. Ha ricoperto ruoli significativi, tra cui quello di direttore dell’ospedale psichiatrico di Novara dal 1970 al 1978 e responsabile del servizio di Psichiatria dell’ospedale Maggiore fino al 2002, dopo il quale ottenne il titolo di primario emerito.

Temi trattati nelle opere

Borgna ha scritto molti saggi su temi come la depressione e la schizofrenia, contribuendo sia a pubblicazioni scientifiche che a testi destinati a un pubblico più ampio. Tra le sue principali opere figurano:

  • “Elogio della depressione” (2011)
  • “La fragilità che è in noi” (2014)
  • “Parlarsi” (2015)
  • “La nostalgia ferita” (2018)
  • “Speranza e disperazione” (2020)
  • “Tenerezza” (2022)
  • “In ascolto del silenzio” (2024)
  • “L’ora che non ha più sorelle. Sul suicidio femminile” (2024)

Riconoscimenti e impegno sociale

Nel 2018, Borgna è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscendo il suo apporto significativo nella psichiatria. È stato anche attivamente coinvolto in politica, avendo ricoperto la carica di sindaco e consigliere comunale negli anni ’70 a Borgomanero.