Ritrovamento Sensazionale a San Casciano: Scoperte 4 Statue e Serpenti Bronzei

Recenti scavi nel santuario etrusco e romano del ‘Bagno Grande’ a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, hanno portato alla luce un’incredibile collezione di reperti archeologici, che include statue, monete e oggetti votivi risalenti a oltre 2.300 anni fa. Le scoperte sono state effettuate tra giugno e ottobre del 2024 e si sovrappongono a ritrovamenti straordinari avvenuti nel 2022.

il ‘Bagno Grande’

Il ‘Bagno Grande’ è un luogo di culto antichissimo, il cui scavo ha portato alla scoperta di diversi elementi strutturali significativi. È stato rinvenuto il ‘temenos’, il muro di recinzione attorno allo spazio sacro, e diversi edifici, tra cui un tempio in fase di scavo, costruito attorno a una grande vasca sacra. L’analisi stratigrafica ha rivelato la presenza di doni votivi, come lucerne e bronzetti, suggestive dell’utilizzo rituale del sito nel corso dei secoli. La vasca sacra, ricca di reperti, ha conservato un contesto unico, grazie alla protezione offerta dalle acque termali e dal fango argilloso.

Tra le offerte votive rinvenute, figurano statue in bronzo, tratte di elementi rituali, insieme a una quantità considerevole di monete repubblicane e imperiali.

tesoro etrusco e romano

Il tesoro rivelato dagli scavi comprende iscrizioni in etrusco e latino, che esprimono voti e dediche a divinità associate alle acque sacre. Tra i ritrovamenti più notevoli, un’eccezionale statua di un corpo maschile, offerto al culto della fonte, e una statuetta raffigurante un bambino sacerdote, con un lungo iscrizione sulla gamba. È stata inoltre trovata una statua femminile, assieme a diversi ritratti di teste votive, che dimostrano la connessione culturale tra il culto locale e le pratiche religiose romane. La varietà delle offerte indica l’importanza di questo luogo come centro di culto e di cura durante i secoli.

gli scavi

Le operazioni di scavo presso il ‘Bagno Grande’ sono condotte dal Comune di San Casciano dei Bagni, in collaborazione con la Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio e la Soprintendenza archeologica. La campagna scava nel 2024 ha coinvolto oltre 80 studenti in archeologia provenienti da diverse università del mondo, supportati da un team interdisciplinare di oltre 90 specialisti. Parallelamente ai lavori di scavo, sono in corso interventi di conservazione e restauro attraverso l’Istituto Centrale per il Restauro.

Tra i partecipanti all’evento di presentazione delle scoperte, sono intervenuti:

  • Alessandro Giuli, Ministro della Cultura
  • Agnese Carletti, Sindaca di San Casciano dei Bagni
  • Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena
  • Jacopo Tabolli, Archeologo e Direttore dello scavo
  • Luigi La Rocca, Direttore del Dipartimento Tutela del Ministero della Cultura
  • Massimo Osanna, Direttore generale Musei del MiC
  • Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana
  • Gabriele Nannetti, Soprintendente per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • Emanuele Mariotti
  • Ada Salvi