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Un avanzamento significativo è stato registrato nell’inchiesta riguardante la tragedia del Natisone. L’indagine attualmente in corso si concentra su tre vigili del fuoco e un operatore della Sala operativa regionale emergenza sanitaria, indagati dalla Procura di Udine per il decesso di tre giovani travolti da un’improvvisa piena del fiume lo scorso 31 maggio.
In programma per mercoledì, presso la Procura di Udine, è previsto il primo interrogatorio di garanzia. Le indagini hanno ipotizzato il reato di omicidio colposo. Durante il tragico evento, i quattro soggetti coinvolti erano impegnati nelle loro rispettive centrali operative e l’inchiesta cerca di chiarire la tempistica e la gestione dei soccorsi, al fine di identificare potenziali negligenze che possano aver influito sull’esito della situazione.
Nessuno dei vigili del fuoco che hanno partecipato attivamente ai tentativi di salvataggio dei giovani risulta attualmente indagato, il che indica che l’attenzione dell’inchiesta si focalizza sull’operatività delle centrali operative.
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