Recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti evidenziano una posizione ferma riguardo alle politiche commerciali e all’influenza economica dei paesi Brics.
Donald Trump manifesto la sua linea intransigente nei confronti di Canada e Brics, affermando la necessità di mantenere la predominanza del dollaro americano come moneta principale nel commercio internazionale. In un contesto di dialogo e confronto sostenuto, il presidente ha fatto presente la sua determinazione.
Trump e le relazioni con il Canada
Durante un incontro a Mar-a-Lago con il primo ministro canadese Justin Trudeau, hanno affrontato questioni cruciali per il rapporto bilaterale. Trump ha espresso la necessità di affrontare la crisi del Fentanyl e il problema dell’immigrazione illegale, così come gli accordi commerciali che non danneggino i lavoratori statunitensi.
Il colloquio, che ha avuto una durata di oltre tre ore, ha visto la partecipazione di personalità importanti, tra cui:
- Howard Lutnick – prossimo segretario al Commercio
- Doug Burgum – prossimo segretario degli Interni
- Mike Waltz – prossimo segretario del consiglio di sicurezza nazionale
Messaggi forti ai Brics
Trump ha lanciato un severo avvertimento ai membri dei Brics riguardo alle loro aspirazioni di creare una valuta alternativa. Secondo il presidente, è giunto il momento di abbandonare l’idea di sostituire il dollaro, altrimenti si espongono a conseguenze severe.
Il suo messaggio è chiaro: “Chiediamo a questi paesi di impegnarsi a non creare una nuova valuta Brics. Qualsiasi tentativo di farlo comporterà tariffe del 100% e la perdita del mercato americano”.
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