carriera e vita privata di ursula von der leyen
Ursula von der Leyen, nella sua qualità di presidente riconfermata della Commissione Europea, è stata la prima donna a ricoprire questa carica. Nata nel 1958 a Ixelles, un comune della capitale belga Bruxelles, ha origini tedesche. Suo padre, Ernst Albrecht, ha occupato posizioni di prestigio, come direttore generale alla Concorrenza della Commissione e presidente della Bassa Sassonia.
formazione e esperienze giovanili
La sua infanzia è segnata dalla frequenza della Scuola Europea di Bruxelles fino all’età di 13 anni, prima che la sua famiglia si trasferisse di nuovo in Germania. Von der Leyen parla fluentemente inglese e francese, oltre al tedesco. Nel 1978, per motivi di sicurezza, si è trasferita a Londra, dove ha vissuto sotto falso nome e sotto protezione per un anno, continuando la sua formazione alla London School of Economics. Durante questo periodo, ha sviluppato un forte interesse per la musica punk, frequentando concerti e locali del genere.
famiglia e matrimonio
Nel 1986, ha unito la sua vita a Heiko von der Leyen, un medico con radici nobili. I due hanno avuto sette figli, tra il 1987 e il 1999, e hanno vissuto alcuni anni in California. Ursula si è laureata in medicina con specializzazione in ginecologia.
ascesa politica e principali incarichi
La carriera politica di von der Leyen è iniziata nel 2003, quando è diventata parlamentare della Bassa Sassonia, dedicandosi a questioni di famiglia, donne e salute. Nel 2005, è stata nominata ministra federale alla Famiglia e ai Giovani nel governo Merkel. Ha successivamente assunti ruoli sempre più influenti, tra cui ministra del Lavoro e della Difesa, portando avanti politiche progressiste e battendosi per l’uguaglianza di genere e diritti civili.
presidenza della commissione europea
Il 2 luglio 2019 ha assunto la presidenza della Commissione Europea, raggiungendo questa carica grazie a un’intesa tra i leader europei. Vive durante la settimana a Palazzo Berlaymont e ritorna nel fine settimana alla sua fattoria in Bassa Sassonia, dove si dedica anche alla cura dei suoi cavalli.
progetti chiave e posizioni
Il Green Deal e la gestione della pandemia da Covid-19 sono stati tra i punti salienti del suo mandato. Ha fortemente sostenuto l’Ucraina, mantenendo relazioni strategiche con i leader europei, sebbene abbia avuto dissapori con alcuni colleghi, come il presidente del Consiglio Europeo.
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