Un accadimento tragico ha interessato Napoli, comportando la perdita di una giovane vita e suscitando una significativa preoccupazione tra le autorità. Di seguito si riportano i dettagli su questo evento drammatico.
La vittima: Emanuela Chirilli
Emanuela Chirilli, originaria di Maglie in provincia di Lecce, aveva 27 anni, compiendo 28 a breve. In viaggio solitario, aveva prenotato una sola notte presso il “Covo degli Angioini”, situato al civico 84 di piazza Municipio a Napoli. L’arrivo in città era avvenuto il giorno prima della sua morte, in programma per il giorno successivo. Il genitore, ignaro della destinazione della figlia, pensava che fosse a Lecce, ove risiedeva. Un’informativa della Compagnia di Maglie ha comunicato l’accaduto alla famiglia. Secondo le prime valutazioni, Emanuela avrebbe trovato la morte per asfissia, ma si attende l’autopsia per chiarire ulteriori dettagli.
Nella sua presenza online, Emanuela dimostrava una grande passione per i viaggi, condividendo foto e video delle sue esperienze. Di recente, aveva visitato Budapest con amiche e aveva conseguito un diploma nel 2020 presso il Cefass di Lecce, che le aveva permesso di esercitare come assistente all’infanzia in diverse strutture educative. La sua scomparsa ha creato un forte dolore tra amici e cari.
Incendio al bed and breakfast in piazza Municipio
Le fiamme del devastante incendio si sono propagate intorno alle 4 del mattino del 29 novembre. I vigili del fuoco, giunti tempestivamente sul luogo, hanno dovuto effettuare un accesso dalla finestra al settimo piano per raggiungere la stanza di Emanuela. Una volta dentro, si sono trovati di fronte al corpo senza vita della giovane, presumibilmente deceduta per asfissia. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per stabilire le cause dell’incendio, mentre la salma è stata sottoposta all’autorità giudiziaria per l’autopsia.
Le indagini sono coordinate dal commissariato Decumani della Polizia di Stato, in collaborazione con la Squadra Mobile di Napoli e Lecce. Sono in atto esami tecnici per individuare eventuali malfunzionamenti, in particolare riguardo all’impianto elettrico e ai sistemi antincendio dell’edificio. Parallelamente, si stanno esaminando le autorizzazioni della struttura per verificare la loro conformità alle normative vigenti.
Le indagini e le possibili cause del rogo
Stando alle prime informazioni, l’incendio potrebbe essere stato provocato da un guasto all’impianto elettrico. Durante un sopralluogo condotto dai vigili del fuoco, è stata rinvenuta una multipresa danneggiata, da cui potrebbero essere originate le fiamme. È verosimile che l’incendio abbia colto Emanuela nel sonno, rendendo impossibili ogni tentativo di fuga. Le autorità stanno attualmente esaminando vari aspetti tecnici e normativi sulla sicurezza della struttura, con l’intento di prevenire future tragedie.
Le comunità di Lecce e Napoli si trovano in lutto per la perdita di Emanuela. L’accaduto ha generato una forte emozione collettiva e ha acceso richieste per un aumento delle misure di sicurezza negli spazi di soggiorno. Le autorità locali si sono impegnate a condurre indagini tempestive per chiarire i fatti e offrire risposte concrete alla famiglia della vittima.