mobilitazione e partecipazione: il messaggio di landini
Oggi, 29 novembre, l’Italia vive una giornata di mobilitazione a livello nazionale in occasione dello sciopero generale. I lavoratori scendono in piazza, esprimendo il loro dissenso contro le attuali politiche governative che influenzano negativamente il mondo del lavoro e il tessuto sociale. Questa mobilitazione coinvolge vari settori, tra cui trasporti, scuola e sanità, evidenziando l’adesione massiccia alla protesta.
adesione alla protesta e significato del giorno
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, sottolinea l’importanza di questa giornata, affermando che “le piazze non si precettano.” Secondo i dati, l’adesione allo sciopero è stata altissima e insieme dimostra un chiaro desiderio di cambiamento da parte della popolazione. Landini ha dichiarato: “È un segno che la maggioranza di questo Paese chiede di cambiare leggi ingiuste e di porre il lavoro e la dignità delle persone al centro delle priorità.” Questo evento rappresenta un forte messaggio per continuare la lotta per il cambiamento.
l’inizio di un nuovo percorso
Landini ha inoltre affermato che oggi non si tratta solo di una protesta, ma di un passo iniziale per determinare un’azione collettiva contro le ingiustizie. La richiesta fondamentale è unirsi per affrontare e risolvere problematiche comuni, evidenziando come “il problema di ciascuno debba diventare il problema di tutti.” Questa mobilitazione è necessaria per contrastare una presunta svolta autoritaria in atto, espressa attraverso leggi che puntano a criminalizzare lo sciopero e altre forme di protesta.
settori coinvolti nello sciopero
Il sciopero generale ha toccato vari ambiti lavorativi, con la partecipazione di differenti settori pubblici e privati. La lista include:
- Sanità
- Scuola
- Fabbriche
- Poste
- Giustizia
- Commercio
- Ministeri
- Vigili del fuoco
Per la maggior parte dei settori coinvolti, era previsto uno stop di otto ore o per l’intero turno di lavoro, mentre per il trasporto pubblico, aereo e marittimo, lo stop è stato ridotto a quattro ore, dalle 9 alle 13, a causa della precettazione del MIT. Il trasporto ferroviario, invece, è stato esentato dalla mobilitazione in virtù della regola dei dieci giorni fissata dal Garante sugli scioperi.