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La crisi attuale nel settore automotive europeo, con particolare riferimento alla Germania, è generata dall’inadeguatezza della produzione di grandi veicoli rispetto alla domanda del mercato.
sfide per le case automobilistiche
Le principali sfide che affrontano aziende come Stellantis e Renault riguardano il mantenimento delle attività di sviluppo e ricerca in Europa, specialmente nel campo della tecnologia elettrica e delle batterie, evitando di doversi affidare esclusivamente alle importazioni dalla Cina.
ritardo nel settore
Un’importante problematica, come evidenziato dalla vicepresidente della regione del Grand Est, Valerie Debord, è il ritardo accumulato rispetto ai concorrenti asiatici, stimato in circa dieci anni. La Debord sottolinea la necessità di unire gli sforzi nei settori della ricerca e dello sviluppo.
alleanze e impatto sul PIL
Il Grand Est è parte dell’Automotive Regions Alliance, che include nove regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata, Veneto e Umbria) e altre 26 regioni europee, come Germania, Spagna e Francia. Insieme, questi territori contribuiscono a un PIL complessivo di 5.000 miliardi di euro, superando del 8,7% la media europea e rappresentando il 34% del prodotto interno lordo dell’Unione Europea, per un totale di 134 milioni di cittadini europei.
conseguenze sul mercato
Questo scenario potrebbe portare a una riduzione dei prezzi. I prodotti cinesi non vanno a sostituire direttamente quelli tedeschi, ma offrono una competizione significativa. L’industria automobilistica è cruciale per la prosperità dell’Europa, impiegando direttamente e indirettamente circa 13,8 milioni di persone, corrispondenti al 6,1% dell’occupazione totale dell’Unione. Di questi, 2,6 milioni sono coinvolti nella produzione di veicoli, rappresentando l’8,5% dell’occupazione nel settore manifatturiero.
crescita delle auto elettriche
Dal 2022 al 2023, il numero di autovetture elettriche è cresciuto del 49%, avvicinandosi a 4,5 milioni. Nonostante tale crescita, le autovetture a carburanti alternativi rappresentano ancora una minoranza delle nuove immatricolazioni nel 2023. Nella maggior parte dei Paesi, la quota di queste autovetture è inferiore al 20%. I dati mostrano che nel 2023, le auto elettriche hanno superato 4,4 milioni in Europa, con un incremento rispetto a 12 volte rispetto al 2018.
necessità di un recupero
Valerie Debord afferma con fermezza: “C’è un ritardo di dieci anni che deve essere recuperato per sostenere il settore.”
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