nascita della fondazione ig-ibd
La Fondazione Ig-Ibd è stata istituita con l’obiettivo di promuovere la ricerca e garantire cure uniformi e di alta qualità per le malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici). Durante il XV Congresso Nazionale Ig-Ibd, in corso a Riccione fino al 30 novembre, si discutono le più recenti innovazioni nel campo delle malattie intestinali, dedicando particolare attenzione agli aspetti di innovazione e sostenibilità nella cura e gestione dei pazienti.
conferenze e innovazioni scientifiche
Durante l’evento, più di 900 clinici si riuniscono per condividere esperienze e scoperte sulle tecnologie diagnostiche e terapeutiche emergenti. Massimo Claudio Fantini, segretario generale di Ig-Ibd, evidenzia che la pratica clinica sta attraversando una fase di trasformazione grazie a terapiche avanzate e all’integrazione di tecnologie smart, come l’intelligenza artificiale e il telemonitoraggio.
obiettivi della fondazione
La Fondazione Ig-Ibd si concentrerà sulla ricerca in ambito clinico, traslazionale e di base, al fine di migliorare la conoscenza delle Mici. Attualmente, l’assenza di dati epidemiologici precisi in Italia impone la creazione di un sistema di raccolta dati nazionale specifico per le Mici. Tale sistema sarà fondamentale per rendere più efficaci i futuri progetti di ricerca.
standard di qualità delle cure
Nonostante esistano varie linee guida, la qualità delle cure per le Mici rimane eterogenea sia a livello internazionale che nazionale. Nel 2020, l’European Crohn’s Colitis Organisation (Ecco) ha fissato standard minimi essenziali per la cura, suddivisi in tre ambiti fondamentali: struttura, processo e risultati. Ig-Ibd intende adottare un processo simile per definire standard di qualità specifici da applicare in Italia attraverso una Consensus Delphi.
il ruolo di ig-ibd
Ig-Ibd, il Gruppo Italiano per lo studio delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, si propone di migliorare la ricerca e le conoscenze relative alla malattia di Crohn e alla colite ulcerosa. Con circa 10 milioni di persone colpite globalmente, di cui più di 3,4 milioni in Europa, la prevalenza delle Mici è in costante crescita. La sintomatologia comprende diarrea, crampi, dolori addominali e altre problematiche, con periodi di remissione variabili.
rischi e fattori di sviluppo delle mici
I fattori di rischio principali per lo sviluppo delle Mici includono stili di vita associati a paesi industrializzati, come diete ricche di grassi saturi, uso eccessivo di antibiotici e sedentarietà. Le conseguenze per i pazienti possono essere gravi, rendendo fondamentale la diagnosi precoce e trattamenti avanzati per ottimizzare il percorso di cura.
- Massimo Claudio Fantini
- Gruppo Italiano per lo studio delle Mici
- European Crohn’s Colitis Organisation (Ecco)
- Oltre 900 clinici presenti al Congresso