La premier Giorgia Meloni esprime le proprie considerazioni sull’emendamento bocciato, evidenziando l’importanza di mantenere la calma nella gestione delle questioni politiche.
27 novembre 2024 | 14.02
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“Se abbiamo trovato l’accordo per un cessate il fuoco in Libano, possiamo farlo anche riguardo al canone Rai…” ha dichiarato la presidente del Consiglio, facendo riferimento alla recente bocciatura di un emendamento proposto da Forza Italia, il quale riguardava la proposta di riduzione del canone Rai. “Queste discussioni sul canone sono solo schermaglie, non vedo nulla di particolarmente serio…”.
Bocciato l’emendamento della Lega
Questa mattina, la maggioranza ha subito una sconfitta in Commissione bilancio al Senato riguardo il decreto fiscale. L’emendamento presentato da Bergesio (Lega), mirante a ridurre il canone da 90 a 70 euro, è stato respinto con 12 voti contro 10, visto che Forza Italia ha votato insieme alle opposizioni.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha minimizzato la questione, affermando che non ci sono problematiche in corso e che le dichiarazioni di Palazzo Chigi erano esagerate: “L’inciampo della maggioranza sul taglio del canone Rai non giova a nessuno”.
“Abbiamo sempre detto di essere contrari a questo emendamento e abbiamo mantenuto questa posizione”, ha aggiunto il vicepremier, sottolineando l’importanza della coerenza nelle decisioni politiche.
Reazioni delle opposizioni
“La maggioranza appare frammentata e le divisioni sono evidenti. Sono troppo occupati a litigare tra di loro, invece di concentrarsi su questioni importanti per il Paese”, ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein.
Sul proprio profilo X, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha commentato: “Divisi in Europa, sulla politica estera e ora anche in Parlamento, con una maggioranza che non ha i numeri e quindi subisce una sconfitta in Commissione. La presunta unità da parte di Meloni sembra una narrazione distorta”. Ha inoltre chiamato la premier a chiarire l’effettiva esistenza della maggioranza, evidenziando la necessità di affrontare i problemi quotidiani degli italiani.
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